La francese TotalEnergies ha ulteriormente ritardato il suo progetto da 20 miliardi di dollari di gas naturale liquefatto (LNG) in Mozambico, citando le continue preoccupazioni sulla sicurezza, secondo quanto riportato mercoledì dal Financial Times.

Il progetto LNG nella resistibile provincia di Cabo Delgado è stato sospeso dal 2021, quando un'insurrezione islamista ha minacciato il sito. Decine di civili sono stati uccisi negli attacchi in una città vicina, costringendo Total a dichiarare una forza maggiore e a ritirare tutto il personale dal cantiere.

L'azienda ha dichiarato al FT che i piani per riavviare il progetto entro la fine del 2024 sono slittati dopo le violenze scoppiate in seguito alle contestate elezioni presidenziali di ottobre, mettendo a rischio l'obiettivo di iniziare la produzione nel 2029.

Daniel Chapo, del partito Frelimo, da lungo tempo al potere, è entrato in carica la scorsa settimana, dopo mesi di proteste dell'opposizione contro la sua contestata vittoria elettorale, in cui i gruppi della società civile affermano che sono state uccise più di 300 persone.

TotalEnergies non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento di Reuters.

"La priorità è il ripristino della pace e della sicurezza a Cabo Delgado e la revoca della forza maggiore", ha dichiarato TotalEnergies a FT.

Era necessario che "i servizi pubblici" e "la vita normale" riprendessero per far ripartire il progetto, ha aggiunto l'azienda.