MOSCA (Reuters) - Un tribunale russo ha ordinato al Caspian Pipeline Consortium (Cpc), uno dei più importanti oleodotti al mondo che collega il Kazakistan al Mar Nero, di sospendere le attività per 30 giorni, aumentando i timori per l'offerta di greggio a livello globale.

Cpc, che gestisce circa l'1% del greggio mondiale e a cui partecipano le major statunitensi Chevron e Exxon, ha detto che la decisione di sospendere le attività riguarda questioni relative alla gestione delle fuoriuscite di petrolio e che il consorzio deve attenersi alla sentenza.

Al momento non è stato possibile avere ulteriori commenti da parte del consorzio sulle proprie attività e operazioni.

L'oleodotto Cpc è sotto i riflettori dall'inizio di ciò che la Russia definisce come una "operazione militare speciale" in Ucraina, che ha limitato le esportazioni russe e ha portato a un'impennata dei prezzi del greggio.

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni sul greggio russo, ma hanno detto che i flussi dal Kazakistan attraverso la Russia dovrebbero continuare senza interruzioni.

Secondo un rapporto consultato da Reuters, i carichi di petrolio dal terminale Cpc stavano continuando ieri a mezzogiorno, anche se non è chiaro se le operazioni stiano continuando anche oggi.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)