SEATTLE (Reuters) - Boeing ha comunicato che ridurrà i livelli di produzione del 787 con l'obiettivo di riparare un nuovo difetto strutturale di produzione degli sfortunati aeromobili a fusoliera larga.

L'azienda prevede ora di consegnare meno della metà dei circa 100 aerei 787 rimasti in giacenza quest'anno, invece di distribuire "gran parte" degli aeromobili, come aveva previsto.

Boeing non ha rivelato il nuovo tasso di produzione per il programma 787, ma ha comunicato che scenderà al di sotto del tasso attuale di cinque jet al mese.

Il titolo dell'azienda cede il 3,1% nei primi scambi.

Il costruttore di velivoli ha reso noto di aver consegnato dall'inizio dell'anno 156 jet di tutti i tipi, a fronte dei 157 di tutto il 2020.

Il nuovo problema del 787, riportato ieri da Reuters, riguarda la connessione dei componenti nella paratia anteriore pressurizzata, secondo quanto comunicato dalla Federal Aviation Administration (Faa)

La Faa ha fatto sapere nella tarda giornata di ieri che Boeing, che ha individuato il problema, lo risolverà prima di riavviare le consegne.

Dalla fine dello scorso anno il 737 MAX e il 787 sono stati afflitti da diversi difetti elettrici e altre problematiche e l'azienda aveva ripristinato le consegne del 787 solamente a marzo dopo uno stop di cinque mesi.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)