NEW YORK (awp/ats/ans) - I conti di Twitter migliorano e non è escluso che la piattaforma possa registrare un flusso di cassa positivo nel secondo trimestre. Nonostante il forte calo della pubblicità, le finanze della piattaforma reggono grazie alla draconiane misure di taglio dei costi decise da Elon Musk. Interventi pesanti che hanno attirato l'attenzione delle autorità europee e americane, preoccupate dell'impatto dei tagli sul monitoraggio della rete sociale.

L'Unione europea, secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto a Musk di assumere più personale per moderare i contenuti su Twitter. La piattaforma al momento si affida a un mix di intelligenza artificiale e staff per il monitoraggio della rete, ma l'Ue riterrebbe necessario poter contare su un numero maggiore di dipendenti come moderatori e fact-checker.

Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission ha invece chiesto a Twitter di consegnare le comunicazioni interne relative a Musk e le informazioni riguardanti i licenziamenti effettuati, sulla scia dei timori che la riduzione del personale possa comprometter la capacità della rete sociale di tutelare i suoi utenti.

Per Musk si tratta di ulteriori grane che lo mettono sotto una crescente pressione, e delle quali risente anche Tesla. I titoli del colosso della auto elettriche sono in calo a Wall Street con il perdurare delle tensioni su Twitter e per l'indagine preliminare avviata dall'autorità per la sicurezza stradale americana sul Model Y per un difetto ai volanti.

Ai problemi oggettivi Musk aggiunge quelli di cui è artefice, come la gaffe di aver preso in giro un dipendente disabile di Twitter che non sapeva - dopo nove giorni di richiesta di chiarimenti - se era stata licenziato o meno nell'ultimo round i tagli.

Dopo non aver ricevuto alcuna risposta dalle risorse umane di Twitter per giorni, Haraldur Thorleifsson si è sfogato su Twitter attirando l'attenzione di Musk. Il patron di Tesla gli ha chiesto quale compiti svolgesse esattamente poi, di fronte alla risposta, è ricorso all'ironia mettendo in dubbio il suo lavoro e la sua disabilità. Thorleifsson è affetto da una distrofia muscolare che lo costringe alla sedia a rotelle.

"Questo ragazzo, che è benestante, non lavora e rivendica come scusa di avere una disabilità che gli impedisce di digitare con i tasti ma non di twittare", ha commentato a caldo Musk. Poi a distanza di ore ha fatto mea culpa: "vorrei scusarmi" con Haraldur Thorleifsson "per non aver capito la situazione. Mi ero basato su cose che mi erano state dette e che non erano vere".