Il primo wealth manager al mondo ha dato il via alla stagione delle trimestrali per le principali banche europee, molte delle quali hanno tagliato posti di lavoro e costi in seguito al calo della crescita economica.

Ubs ha segnalato che l'inflazione, l'aumento dei tassi d'interesse e la guerra in Ucraina stanno offuscando l'outlook e smorzando il sentiment dei clienti. L'istituto ha avvertito che il calo dei prezzi degli asset e l'indebolimento della fiducia dei clienti potrebbero avere ripercussioni sulle loro attività, anche se beneficerebbe di un aumento dei tassi d'interesse.

Per il trimestre appena concluso, la banca svizzera ha registrato un aumento del 23% dell'utile netto di pertinenza agli azionisti, pari a 1,7 miliardi di dollari, grazie al calo dei costi nonostante la flessione dei mercati finanziari. Questo dato si confronta con la media di 1,3 miliardi di dollari delle stime di 21 analisti, in un sondaggio condotto da Ubs.

"Stiamo iniziando il 2023 da una posizione di forza", ha detto il Ceo Ralph Hamers in un comunicato.

L'utile netto dell'intero esercizio ha raggiunto i 7,6 miliardi di dollari, rispetto alla stima del consensus di 7,3 miliardi di dollari.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)