MILANO (MF-DJ)--A oltre un mese dallo stop delle trattative con Unicredit, le discussioni tra il Tesoro e la DgComp entrano nel vivo sul futuro del Montepaschi.

La richiesta di una proroga del regime di precautionary recapitalization è ormai da qualche settimana al vaglio delle autorità europee che, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, avrebbero avviato approfondimenti sulla stand-alone viability dell'istituto senese. Se infatti l'intenzione di Roma è quella di mantenere il Monte sotto controllo statale per almeno un paio di anni, fissando una scadenza elastica, l'obiettivo della DgComp è evitare che il prolungamento del regime di nazionalizzazione del Monte risulti distorsivo della concorrenza nel mercato bancario. Sul dossier, oltre ai tecnici del Tesoro e della Commissione Ue, sarebbero al lavoro anche un paio di grandi società di consulenza tra cui la Oliver Wyman che già negli anni scorsi ha affiancato l'istituto senese nelle interlocuzioni con l'Europa. Proprio ieri sera peraltro la banca senese ha diffuso su richiesta di Consob un'informativa per comunicare il riavvio delle interlocuzioni con DgComp.

Il tema su cui sin dalle prime battute si è focalizzata la trattativa è quello dei costi. Se infatti la leva dei ricavi ha scarso margine di manovra in un periodo di tassi sottozero, l'unico modo per impattare sul conto economico della banca è lavorare sui risparmi, come del resto già si è fatto negli ultimi anni. Se alla fine del terzo trimestre l'indice cost-income si attestava al 70%, l'intenzione della Ue sarebbe portarlo verso quel 55% che sinora ha fatto da target per diverse negoziazioni. Plausibilmente un punto di equilibrio sarà raggiunto in un intorno del 62-63%, che dovrebbe essere raggiunto soprattutto agendo sul costo del personale. In base alle indicazioni fornite nelle settimane scorse dal ceo Guido Bastianini il nuovo piano dovrebbe prevedere circa quattro mila uscite volontarie attraverso il fondo esuberi con un beneficio effettivo di circa 315 milioni annui come risparmi al 2026. Basterà? Forse, se Mps mettesse in campo anche iniziative per rivitalizzare i ricavi o facesse cessioni mirate per portare a casa qualche plusvalenza. In tal caso il return on equity potrebbe mantenersi in zona 8% come accaduto nei nove mesi di quest'anno.

fch

(END) Dow Jones Newswires

December 01, 2021 02:22 ET (07:22 GMT)