Euro resta debole a 1,039, sui minimi da ottobre 2022

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 dic - Avvio in calo per le Borse europee, appesantite ancora dalla delusione per i prossimi interventi sui tassi prospettati dalla Fed. Oggi gli investitori guardano all'inflazione Pce negli Usa, in attesa di ulteriori indicazioni sulle mosse dell'istituto. Tuttavia, ad agitare i mercati contribuiscono anche le "Tre Streghe" - la triplice scadenza di opzioni e future su indici e azioni che caratterizza il terzo venerdì di dicembre - che aumentano la volatilità. In questo contesto, il Ftse Mib di Milano (-1%) è in calo. Si muovono su un livello simile anche Parigi (-0,9%%), Francoforte (-1%), Madrid (-0,8%), mentre limita le perdite Amsterdam (-0,4%). Passando all'azionario milanese, resiste sulla parità Recordati, mentre poco più in giù si muovono Italgas (-0,19%) e Pirelli (-0,3%). Limita i danni anche Tim (-0,56%), nel giorno del primo esame sull'offerta da 700 milioni presentata dal Tesoro e da Retelit per Sparkle. Sul fronte opposto, le prese di beneficio colpiscono Saipem (-2,3%), che scivola in fondo al listino insieme alle banche. Le peggiori del comparto sono Fineco (-2,1%) e Mps (-2%). Bpm cede lo 0,3% dopo l'accordo sindacale raggiunto alla vigilia. Unicredit invece scivola dell'1,2%. Sul Financial Times il ceo Andrea Orcel ha descritto le operazioni su Piazza Meda e sulla tedesca Commerzbank come "casi di prova" per la convergenza del sistema bancario europeo. Fuori dal paniere principale, guadagna terreno Raiway (+2,7%): ieri è entrato nel vivo il progetto di una società unica delle antenne televisive con le tre parti interessate -- Rai, Mfe ed F2i -- che hanno firmato un Memorandum of Understanding non vincolante.

Sul fronte energetico, prosegue il calo del greggio, con il Wti febbraio a 68,94 dollari al barile (-2,3%) e il Brent di pari scadenza a 72,4 dollari (-0,4%). Schizza il gas con un rialzo del 2,6% a 44,2 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Sul valutario, l'euro è ancora debole a 1,039 dollari (da 1,037 alla vigilia), raggiungendo i minimi da ottobre 2022. Perde terreno anche la divisa nipponica in scia alla decisione della BoJ: il cross euro/yen è a 162,91 (da 163,6) e il dollaro/yen a 156,7 (da 157,7). Il Bitcoin torna sotto quota 100.000 dollari a 96.813,7 (-4,7%).

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(RADIOCOR) 20-12-24 09:28:55 (0175)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN


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December 20, 2024 03:29 ET (08:29 GMT)