Borsa :Europa incerta a meta' seduta in attesa di Lagarde, Milano -0,2%
27 novembre 2023 alle 13:27
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Scivola Unicredit (-1%), rimossa da elenco banche sistemiche
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 nov - Prevale ancora la debolezza sulle Borse europee, che proseguono contrastate al giro di boa di metà seduta. Dopo un avvio fiacco, i listini hanno perso progressivamente tono, procedendo in ribasso, in attesa di una densa serie di dati economici e di eventuali spunti sui tassi d'interesse. A Piazza Affari il Ftse Mib a metà giornata perde lo 0,2%, così come Francoforte, mentre, Parigi ed Amsterdam sono poco al di sotto della parità e Londra cede lo 0,27%. L'unica in positivo è Madrid con un rialzo dello 0,3%.
Nel primo pomeriggio l'attenzione sarà rivolta all'intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde al Parlamento europeo.
Guardando sul listino milanese, svetta Amplifon (+2%) seguita dalle utility (+1,51% A2a, +1,41 Erg e +1,34% Hera). Seduta più nervosa per Mps (-0,17%), nel giorno del rinvio della sentenza d'appello per gli ex vertici dell'istituto, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Fa peggio Unicredit (-1%), scivolata in fondo al listino. La banca italiana è stata rimossa dal Financial Stability Board dall'elenco delle banche di importanza sistemica globale. In rialzo i titoli di Pirelli (+1,2%) e Tim (+1,15%). Scivolano in fondo al listino, Leonardo (-2,27%) e Stellantis (-1,14%).
Il prezzo del petrolio accelera in ribasso con il Brent gennaio che viaggia a 79,7 dollari al barile (-1,14%) e il Wti gennaio a 74,66 dollari al barile (-1,16%). Sul valutario l'euro si difende a quota 1,0952 dollari (1,0934 al closing di venerdì), quando vale 163,092 yen (da 163,183 in avvio). Il cambio dollaro-yen è in calo a quota 149. In ribasso anche il Gas naturale, che viaggia a 44,15 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (51%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (49%).
A fine 2023 il gruppo gestisce 474,4 Mld EUR di depositi e 409,5 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.082 agenzie localizzate principalmente in Italia (1.950).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (44,7%), Germania (22,3%), Europa centrale (17,5%), Europa orientale (10,7%) e Russia (4,8%).