Borsa : Europa perde quota in attesa BoE, Milano maglia nera a -1,4%
01 agosto 2024 alle 12:43
Condividi
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 ago - Le Borse europee tagliano il traguardo di metà seduta quasi tutte con cali intorno all'1% a causa della debolezza delle banche, strette tra la prudenza della Fed sui tassi, i dubbi su quello che farà tra pochi minuti la BoE, le parole della Bce sulle pressioni inflazionistiche che "restano alte" e la frenata della manifattura (sia in Cina che nell'Eurozona). Fattori che contribuiscono a portare l'indice Stoxx delle banche europee in passivo del 2,5%. La maglia nera è Milano con un rosso dell'1,4%. Seguono sul podio dei peggiori Parigi (-0,9%) e Francoforte (-0,8%). Limita i danni Londra a -0,1%. Al netto delle mosse delle Banche centrali, sono ancora le trimestrali a frenare i mercati. Stavolta nel mirino delle vendite, dopo i rispettivi conti, finiscono la banca francese SocGen (-7,4%), e i costruttori tedeschi Volkswagen (-2%) e soprattutto Bmw (-3%), trascinando giù i rispettivi comparti.
A Piazza Affari, scattano i realizzi su Prysmian (-3,7%) dopo i conti sopra le attese. In rosso gli istituti di credito, da Bper (-2,9%) a UniCredit (-2,8%), sui quali pesano le indiscrezioni su possibili nuove tasse da parte del governo. A brillare è invece Tim (+2,6%), alle prese con la prima semestrale dopo la vendita della rete, con gli analisti che premiano la conferma dei target, soprattutto sul debito. +1% per Leonardo dopo i nuovi ordini dalla Marina italiana a Orizzonte Sistemi Navali (la joint venture con Fincantieri +1,4%). Sale Nexi (+0,8%) che dopo i conti ha indicato un'accelerazione del buy-back.
Sul mercato dei cambi, l'euro in netto calo 1,0788 dollari (da 1,0825 ieri in chiusura). Occhi sulla sterlina che pre-BoE si muove ai minimi da oltre tre settimane e scambia a 1,27 sul biglietto verde. Sale il gas sui 36,6 euro al MWh (+2,1%) così come prosegue la corsa del petrolio per la crisi in Medio Oriente: il Brent passa di mano a 80,4 dollari al barile (+0,6%), il Wti a 77,3 dollari (+0,6 per cento).
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (51%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (49%).
A fine 2023 il gruppo gestisce 474,4 Mld EUR di depositi e 409,5 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.082 agenzie localizzate principalmente in Italia (1.950).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (44,7%), Germania (22,3%), Europa centrale (17,5%), Europa orientale (10,7%) e Russia (4,8%).