Ha partecipato al Convegno il Presidente di UniCredit, Pier Carlo Padoan, che ha sottolineato la crucialità del sistema bancario per accompagnare la transizione verso un'economia più sostenibile

Nel loro saluto iniziale, il Sindaco di Bologna Virginio Merola e il Presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari hanno ricordato come Cersaie, fiera di carattere internazionale, torna in presenza a Bologna segnando la piena ripartenza anche dell'economia locale. Cersaie rappresenta anche un perfetto esempio di sistema integrato tra un evento espositivo a caratura mondiale e tutti gli operatori economici e sociali del territorio.

Nel primo semestre registriamo una crescita del 12,3% sul 2019 - ha sottolineato Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica - Una prima ragione è il nuovo modo di vivere gli spazi abitativi e lavorativi, che ha stimolato lavori di ristrutturazione e ammodernamento. Inoltre, la ceramica è il materiale più igienico e facile da pulire e risponde in modo ottimale alle richieste di salubrità dei consumatori. Sul tema delle infrastrutture, nota dolente rimane la bretella Campogalliano-Sassuolo, che vede ancora i cantieri inspiegabilmente fermi a cui si aggiunge l'impennata dei costi delle materie prime, dei noli marittimi e dell'energia. E' proprio sull'energia che si gioca la partita più importante per le imprese ceramiche. Siamo impegnati per attuare una profonda transizione ecologica, ma questo percorso inevitabile deve tenere conto della realtà, della fattibilità tecnologica, della disponibilità e sostenibilità delle soluzioni alternative. L'intera industria ceramica italiana pesa solo per lo 0,7% sulle emissioni di CO2 del nostro Paese. "Il meccanismo dell'ETS così come è non funziona - ha ribadito Savorani - e rischia di fallire il suo obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica, perché la speculazione finanziaria ha portato il costo della CO2 a oltre 60 euro/tonnellata in pochi mesi. E' importante che le regole europee valgano ovunque, facendo in modo che anche su questi obiettivi ambientali l'intero mondo ci segua."

Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha affermato che la vera sfida del PNRR è la capacità di investire le risorse in modo efficiente. "Si sta facendo un grande sforzo per rendere la pubblica amministrazione più moderna e aumentarne l'indice di produttività. Per quanto riguarda le infrastrutture, allo storico problema burocratico si aggiunge la necessità che le imprese che lavorano nei grandi lavori pubblici siano solide e in grado di rispettare i tempi dei lavori con maestranze qualificate". "I temi energetici sono fondamentali per la nostra industria - ha sottolineato il Ministro dello Sviluppo Economico - che è la seconda manifattura europea: accanto alla sostenibilità ambientale bisogna però anche abbinare quella economica e sociale e l'Europa deve esigere che le sue regole siano rispettate in sede di commercio internazionale. In questa fase di grande discontinuità, i fondi europei saranno la chiave di sviluppo per il nostro Paese e l'Italia deve giocare un ruolo decisivo in Europa, per accompagnare la transizione in modo totalmente sostenibile".

"La sostenibilità è un punto di partenza imprescindibile per la costruzione del nostro futuro - ha affermato Pier Carlo Padoan, Presidente UniCredit -. È un processo in accelerazione che richiede molto impegno ed ingenti investimenti. Il Recovery Fund europeo offre importanti risorse in questa direzione. L'Italia è uno dei principali beneficiari e il piano approntato dal Governo è ben strutturato per rilanciare in tal senso l'economia del Paese. Anche il sistema bancario gioca un ruolo cruciale nel sostenere la transizione verso un'economia sostenibile. In UniCredit ne siamo consapevoli ed abbiamo avviato da tempo diverse iniziative in tal senso. La nostra strategia di business ci vede impegnati nel supportare i clienti, le comunità, i partner e l'industria in generale, facendo la nostra parte non solo nel finanziare la transizione verso un'economia più sostenibile e inclusiva, ma anche nel promuovere la domanda di prodotti green da parte dei nostri clienti. Ciò al fine di favorire lo sviluppo di un processo virtuoso, in piena collaborazione con i principali attori coinvolti in questo percorso, valorizzando la sostenibilità del Made in Italy nel lungo periodo".

"Inaugurare il Cersaie nuovamente in presenza dopo un anno e mezzo di drammatica pandemia - ha sottolineato il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - rappresenta un ennesimo, importantissimo, segnale di ripartenza per il nostro sistema fieristico e l'intero tessuto produttivo emiliano-romagnolo. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato affinché si raggiungesse questo risultato, uno sforzo comune che arriva da lontano. Oggi viviamo una fase dal grande potenziale per il nostro Paese. Le previsioni economiche sono molto positive, anche per il settore ceramico, chiamato ad affrontare sfide importanti come la transizione ecologica e l'eco-sostenibilità. Come Regione siamo al loro fianco in questo processo di cambiamento, in un'ottica di sviluppo che tenga insieme anche la necessità di tutela di un lavoro di qualità. Ricostruzione e crescita dovranno infatti essere basate su sostenibilità, innovazione, inclusività".

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UniCredit S.p.A. published this content on 27 September 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 27 September 2021 18:51:03 UTC.