Elezioni : Orcel; preoccupazione mercato non tiene conto fondamentali Italia
28 settembre 2022 alle 11:31
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ROMA (MF-DJ)--La volatilità dei mercati non tiene conto dei fondamentali dell'Italia.
Lo ha detto l'ad di Unicredit, Andrea Orcel, spiegando che la preoccupazione dei mercati non tiene conto in primo luogo del fatto che "l'Italia continua a crescere più della Germania e della Francia. Abbiamo un debito pubblico levato che dobbiamo ridurre e la direzione è quella e poi c'è la ricchezza delle famiglie che è aumentata".
Orcel ha poi messo in evidenza che il 50% dei titoli di Stato è nella mani di investitori italiani, il 30% in mano alla Bce e il 20% è degli investitori internazionali. "Questo 20% fa il prezzo, ma l'80% è stabile".
Il banchiere ha poi sottolineato i dati positivi di import e export, e "sul Pnrr siamo molto avanti. Nella nostra banca i depositi delle imprese sono saliti del 35%. E' vero che il mercato è preoccupato per l'impatto recessivo, l'inflazione, la problematica energetica, però livello in cui si mette nell'angolo Italia è esagerato. Siamo altamente integrati nell'Unione europea".
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).