(Alliance News) - Venerdì i mercati azionari europei si preparano ad aprire in ribasso, con il turbolento scenario politico in Francia che sta indebolendo il sentiment del mercato.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha tenuto un discorso in cui ha criticato i parlamentari per non aver preso in considerazione le preoccupazioni degli elettori, dopo che una mozione sostenuta sia dai parlamentari di sinistra che di destra ha portato alla caduta del governo di minoranza del primo ministro Michel Barnier.
Gli investitori attendono anche la lettura del PIL della zona euro per il terzo trimestre, insieme ai dati commerciali francesi e alle vendite al dettaglio italiane di ottobre. Nel frattempo, i trader si preparavano per un rapporto cruciale sul mercato del lavoro degli Stati Uniti che potrebbe influenzare la prossima decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Così, il FTSE Mib - dopo avere chiuso in rialzo dell'1,6% a 34.626,28 ieri sera - si muove poco sotto la parità.
Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap è salito dell'1,1% a 48.002,05, lo Small-Cap è avanzato dell'1,1% a 28.128,84 e l'Italia Growth ha terminato in rialzo dello 0,3% a 7.747,06.
In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 14,00 punti, il CAC 40 di Parigi segna meno 17,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta facendo un passo indietro di 20,00 punti.
Tornando a Milano, ieri sera, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, UniCredit ha fatto meglio di tutti e chiuso avanti del 5,0%.
Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha definito "equa" l'offerta per Banco BPM - in verde dello 2,7% -, che prevede uno scambio di 0,175 azioni UniCredit per ciascuna azione di Banco BPM, il che corrisponde a un prezzo di EUR6,657 per azione, con un premio del 15-20% rispetto ai corsi di Borsa non influenzati da eventi, come l'OPA su Anima Holding - in verde del 0,9% sul Mid-Cap - e i rumors sul consolidamento, si legge ancora sul quotidiano Corriere della Sera. Il titolo sta avanzando del 2,5%.
Bene Telecom Italia, che ha terminato su del 4,5% a EUR0,2369 alla sua terza seduta da rialzista.
Stellantis ha fatto ancora meglio, chiudendo in rialzo del 3,8% a EUR12,55 alla sua terza seduta da rialzista.
FinecoBank ha chiuso in rialzo dello 2,7%. La banca ha fatto sapere che nel mese di novembre, la raccolta netta si è attestata a EUR941 milioni, in aumento del 228% da EUR287 milioni di un anno fa, attestandosi a EUR8,9 miliardi da inizio anno e superando così il dato dell'intero 2023.
Inoltre, a seguito del Supervisory Review and Evaluation Process condotto dalla Banca Centrale Europea, ha registrato coefficienti patrimoniali ampiamente superiori ai requisiti richiesti.
Nexi - in verde dello 2,1% - ha comunicato giovedì il consolidamento della partnership sui servizi di pagamento digitale per i prossimi cinque anni con Banca del Piemonte.
Il consorzio italiano Innovate, coordinato da Cineca e composto, tra le altre, da Snam - in verde dello 0,2% - e da Almawave - in rosso dell'1,6% tra le PMI - si è aggiudicato lo sviluppo del primo supercalcolatore industriale finanziato da EuroHPC.
Questo progetto è cofinanziato al 35% da EuroHPC e al 65% dai partner del consorzio, con un costo totale stimato di EUR16,9 milioni.
Prysmian ha chiuso il segmento delle bluechip con un passivo dell'1,1%, oggetto di profit taking dopo tre sedute chiuse con candela rialzista.
Sul Mid-Cap, forza su Digital Value, concludendo avanti del 12% a EUR22,75 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.
Banca Generali - in verde dell'1,5% - giovedì ha comunicato che, in seguito all'avvenuta ricezione dell'autorizzazione da parte della Banca d'Italia, intende esercitare l'opzione di rimborso integrale in via anticipata dell'obbligazione Additional Tier 1 in essere da EUR50 milioni alla prima data di rimborso disponibile.
Inoltre l'istituto di credito ha comunicato di avere realizzato a novembre una raccolta netta pari a EUR510 milioni, in aumento del 39% su base annuale, portando il totale cumulato del 2024 a sfiorare EUR5,7 miliardi, in crescita del 13% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
Maire - in verde dello 0,8% - ha annunciato l'apertura del nuovo ufficio di Tecnimont Private Limited, la controllata indiana di Tecnimont, ad Airoli Navi Mumbai; il sesto nell'area metropolitana di Mumbai e il settimo in India.
Alerion termina in verde del 2,7%. La company "ha confermato" giovedì "la propria fiducia al presidente" Josef Gostner, coinvolto in un'indagine della Procura di Trento che lo accusa di presunto abuso e comunicazione illecita di informazioni privilegiate, oltre che di raccomandazioni o induzioni ad altri nell'ambito di tali violazioni.
Technoprobe segna invece un meno 1,1%, virando al ribasso dopo la seduta rialzista di ieri.
Sullo Small-Cap, doValue avanza oltre il 12%, portando il prezzo a quota EUR1,58 per azione.
Bene anche Bialetti, che è avanzato dell'1,7% con nuovo prezzo a EUR0,176 , dopo il rosso della vigilia con l'1,1%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con oltre 86.200 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di poco meno di 36.000.
Fra le PMI, G Rent vola oltre il 27% a EUR0,47, alla sua quinta seduta da rialzista.
Impianti - in verde dell'1,6% - ha comunicato giovedì di aver siglato con Strada Artificial Intelligence Srl una partnership strategica nel settore della mobilità aerea avanzata.
Lemon Sistemi ha concluso avanti del 9,9%, alla sua terza seduta da rialzista e con prezzo in area EUR2,22.
TMP Group ha terminato in rosso dell'1,6%. Intermonte Sim ha avviato una posizione short sul titolo a 0,65%.
A New York, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,6%, il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,2%, mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,2%.
In Asia il Nikkei ha ceduto lo 0,8%, lo Shanghai Composite sta raccogliendo l'1,1%, mentre l'Hang Seng sta avanzando dell'1,5%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0571 da USD1,0571 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2749 contro USD1,2754 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD71,89 al barile da USD72,20 di giovedì sera in chiusura. L'oro scambia a USD1.930,00 l'oncia da USD2.661,49 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di venerdì prevede alle 1000 CET, dall'Italia, il dato sulle vendite al dettaglio; alle 1100 CET, sarà disponibile il dato del PIL dell'Eurozona;
Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CET sarà reso noto il tasso di disoccupazione; alle 1515 CET, è atteso il discorso di Bowman, del membro del FOMC.
Si chiude, sempre dagli USA, alle 1900 CET con il report degli impianti di trivellazione Baker Hughes.
Tra le società quotate a Piazza Affari non sono attese particolari comunicazioni.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
Commenti e domande a redazione@alliancenews.com
Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.