(Alliance News) - I mercati azionari europei si muovono al ribasso giovedì, mentre gli investitori si preparano per la decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata.

È ampiamente previsto che venga annunciato un ottavo aumento consecutivo dei tassi di 25 punti base, dopo che ieri sera la Federal Reserve ha optato per il mantenimento dei tassi di interesse attuali. Il presidente della Fed Powell ha accennato comunque alla possibilità di un ulteriore inasprimento monetario entro la fine dell'anno.

Il FTSE Mib è in calo dello 0,4% a 27.709,71.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,2%, il CAC 40 di Parigi cala dello 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,2%.

Il Mid-Cap scambia in rosso dello 0,4% a 43.811,09, lo Small-Cap è sotto dello 0,2% a 27.574,29 e l'Italia Growth è in rosso frazionale a 9.136,89.

Sul Mib, nelle retrovie si vede UniCredit che cede l'1,0% a EUR18,92.

Banca Generali arretra invece dello 0,8% a EUR30,93 per azione.

Eni - in calo dello 0,2% - ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato 5,0 milioni di azioni proprie tra il 5 e il 9 giugno 2023. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio ponderato di 13,0743 per un controvalore complessivo di EUR65,4 milioni.

CNH Industrial - in rosso dello 0,6% - ha comunicato giovedì di aver acquistato 1,3 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 5 e il 9 giugno, per un controvalore complessivo di EUR15,9 milioni.

Sale bene FinecoBank, che avanza dell'1,6% a EUR12,66. Sul titolo Jefferies ha ridotto il target price a EUR13,00 dal precdente EUR14,90.

Sul segmento cadetto, Juventus FC avanza del 2,0% a EUR0,3664 puntando alla quarta sessione da chiudere in rialzo.

Alerion avanza invece dell'1,0% a EUR30,00, dopo lo 0,7% di passivo della vigilia.

OVS - in rosso dell'1,3% - ha approvato mercoledì i risultati del primo trimestre dell'anno, dal febbraio ad aprile 2023, riportando vendite nette in crescita a EUR336,5 milioni da EUR299,9 milioni dello stesso periodo del 2022.

Sullo Small-Cap, Bialetti Industrie avanza del 3,3% a EUR0,2840 alla sua terza seduta da rialzista.

Il consiglio di amministrazione di Zucchi - in calo del 2,1% - mercoledì ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo, avendo riportato un utile pari a EUR1,9 milioni da EUR2,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

d'Amico International Shipping - su del 2,1% - ha fatto sapere mercoledì di aver deliberato di avviare a partire dal 19 giugno un nuovo programma di acqusisto di azioni proprie.

Fra le PMI, Agatos sta facendo un passo indietro del 5,3% a EUR0,4340.

Solid World Group ha fatto sapere giovedì di aver ricevuto tre ordini per un importo complessivo pari a EUR1,2 milioni per la stampante 3D che realizza tessuti decorati, che ha un valore economico di EUR400.00 circa. Il titolo ha aperto gli scambi in verde del 3,2%.

Doxee - su dell'1,9% - ha fatto sapere mercoledì in serata di essersi aggiudicata, in Raggruppamento Temporaneo di Imprese insieme alla società Postel Spa quale mandataria, la gara bandita da INPS finalizzata alla stipula di un accordo quadro della durata di 4 anni, avente ad oggetto il "Servizio finalizzato alla realizzazione di video personalizzati e interattivi".

Ilpra - flat a EUR5,30 - ha comunicato mercoledì che, in accordo con i soci della società di diritto turco Ponapack, non verrà dato corso al closing all'operazione di acquisizione del 30% del capitale sociale della stessa. L'operazione prevedeva l'acquisto al closing, da parte di Ilpra, per un controvalore complessivo di circa EUR1 milione, di quote di categoria B, le quali, in virtù delle prerogative previste dallo statuto della target, avrebbero garantito un diritto di voto pari al 51%.

A New York, ieri sera, il Dow ha ceduto lo 0,7%, il Nasdaq è salito dello 0,4%, mentre l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,1%.

Fra le piazze asiatiche il Nikkei ha chiuso poco sotto la parità, l'Hang Seng sta raccogliendo l'1,3%, mentre lo Shanghai Composite mostra un attivo dello 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0818 contro USD1,0849 di ieri in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2652 da USD1,2689 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,77 al barile contro USD74,18 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.936,00 l'oncia da USD1.956,91 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì, oltre alla decisione della BCE alle 1415 CEST e alla conferenza stampa della presidente, Christine Lagarde, di mezzora più tardi, prevede la pubblicazione delle bilancia commerciale dell'Eurozona alle 1100 CEST, oltre alla riunione dell'Eurogruppo, prevista per le 1200 CEST.

Dagli USA, spazio alle jobless claims alle 1430 CEST, in arrivo alla stessa ora delle vendite al dettaglio e tre quarti d'ora prima dei dati sulla produzione industriale.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi giovedì.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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