(Alliance News) - Mercoledì le principali piazze europee proseguono le contrattazioni in trend ribassista, con il Mib che si accoda ai ribassi posizionando l'asticella dei punti in area 28.200. Le sale trading sono in attesa del discorso di Jerome Powell - capo della Federal Reserve statunitense - che potrebbe fornire ulteriori "indizi" per i tassi di interesse.

Fra i dati macro, il tasso di inflazione dei prezzi al consumo in Germania - prima economia europea - è stato confermato al 3,8% su base annua nel mese di ottobre, in netto calo rispetto al 4,5% del mese precedente, secondo i dati di mercoledì del Federal Statistical Office.

Sul lato domestico, a settembre le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato un calo congiunturale dello 0,3% da una flessione dello 0,4% ad agosto, come reso noto da Istat mercoledì mattina. Le vendite sono calate in volume dello 0,6%. Su base tendenziale, a settembre, le vendite al dettaglio aumentano dell'1,3% dal 2,4% di agosto 2022. Le vendite sono calate in volume del 4,4%.

Il FTSE Mib, quindi, si muove in ribasso dello 0,2% in area 28.332,31.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,2% così come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte sta marcando un passivo dello 0,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in verde dello 0,1% a 40.040,92, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 25.099,60 e l'Italia Growth è in rosso frazionale a 7.636,90.

Sul listino principale di Piazza Affari, Recordati vira al ribasso dopo la buona partenza, segnando un meno 0,8%. La società ha fatto sapere martedì che il gruppo ha realizzato risultati nei primi nove mesi superiori alle attese e ha pertanto previsto di superare gli obiettivi di ricavi e utili al 2025 fissati lo scorso febbraio. Al 30 settembre, il gruppo ha registrato un utile netto a EUR304,5 milioni in rialzo del 26% da EUR241,5 milioni dello stesso periodo del 2022. L'utile netto adjusted ammonta a EUR406,6 milioni da EUR355,9 milioni dei primi nove mesi del 2022.

Prevalgono le vendite anche su Banca Generali, che segna un meno 0,7% e porta il prezzo in area EUR31,14.

Banca Monte Paschi Siena - in calo dell'1,5% - ha fatto sapere mercoledì che nei primi nove mesi dell'anno è tornata a crescere, riportando un utile netto di EUR929 milioni rispetto a una perdita di EUR334 milioni nello stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre l'utile si è attestato a EUR310 milioni.

UniCredit - in lettera con l'1,2% - ha emesso martedì un senior preferred green bond da EUR750 milioni con scadenza 6 anni e 3 mesi e possibilità di rimborso anticipato dopo 5 anni e 3 mesi, rivolto a investitori istituzionali. L'emissione avviene in seguito a un processo di book building che ha raccolto domanda per oltre EUR2 miliardi da parte di più di 150 investitori a livello globale.

Il consiglio di amministrazione di Banco BPM - in rosso del 2,1% - martedì ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 settembre, periodo chiuso con un utile netto positivo pari a EUR943,4 milioni da EUR487,4 milioni del corrispondente periodo del 2022.

Fra i rialzisti, minoranza del listino, si muove bene FinecoBank, che avanza dell'1,4%. La banca ha fatto sapere martedì che nei primi nove mesi dell'anno l'utile netto è raddoppiato attestandosi a EUR454,2 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando ammontava a EUR302,7 milioni.

Al 30 settembre, i ricavi sono risultati pari a EUR916,7 milioni, in crescita del 34% dal 2022 quando erano pari a EUR684,1 milioni.

Nel segmento cadetto, Technoprobe conferma la buona partenza, avanzando del 4,2% a EUR7,66 per azione, dopo l'1,0% della vigilia.

Eurogroup Laminations segna invece un più 2,5%, in direzione per la terza seduta da chidere sul lato dei rialzisti.

Salcef Group avanza invece dell'1,3% a EUR23,20 per azione, in scia allo 0,4% della vigilia.

Credito Emiliano segna invece un meno 3,4%, dopo due sessioni chiuse in verde.

Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio - in calo dell'1,3% - martedì ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre, chiuso con un netto consolidato pari a EUR348,6 milioni rispetto agli EUR151,3 milioni del periodo di confronto. Tale risultato riviene da un utile lordo consolidato di EUR507 milioni, da cui vanno dedotte imposte per EUR158,4 milioni, corrispondenti a un tax rate del 31%.

Zignago Vetro - in lettera dello 0,8% - ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in crescita del 18% su base annua, a EUR545,9 milioni da EUR464,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda è volato a EUR168,5 milioni da EUR97,3 milioni e l'utile operativo è salito a EUR116,0 milioni da EUR51,9 milioni.

Sullo Small-Cap, Softlab sta cedendo il 7,8% portando il prezzo a quota EUR1,54 per azione e facendo seguito alle precedenti due sedute fra i ribassisti.

Mondo TV sta invece cedendo l'8,8% dopo l'attivo della vigilia con l'8,0%.

Il consiglio di amministrazione di Banca Profilo - in calo dell'1,5% - mercoledì ha approvato il resoconto intermedio sulla gestione consolidata al 30 settembre, periodo chiuso con un utile netto pari a EUR10,6 milioni, in crescita di EUR2,2 milioni rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio, quando era pari a EUR8,4 milioni.

Gabetti sta invece avanzando del 2,5% dopo la contrazione del 3,9% di martedì in chiusura.

PLC segna invece un più 3,9% con nuovo prezzo a EUR1,34.

Fra le PMI, invece, Casta Diva avanza oltre l'11% a EUR1,27 per azione, in direzione per la terza seduta da chiudere fra i rialzisti. Martedì ha fatto sapere di aver sottoscritto il contratto di compravendita di partecipazioni che prevede l'acquisto di una quota pari al 100% del capitale sociale di Akita Srl - controllante al 100% di Akita Off Srl- una delle più importanti case di produzione di spot pubblicitari in Italia.

GEL raccolglie invece il 3,3% a EUR1,26 per azione, dopo quattro sedute concluse fra i ribassisti.

Doxee arretra invece del 4,7%, aggiornando il proprio minimo a 52 settimane a EUR3,68 per azione.

Retrovie anche per Gibus, che cede il 2,9% dopo il 2,4% di verde della vigilia.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,2%, l'S&P lo 0,3%, mentre il Nasdaq ha raccolto lo 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0682 contro USD1,0688 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2273 da USD1,2304 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,19 al barile da USD82,54 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.962,04 l'oncia da USD1.965,78 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1300 CET arriva il tasso sui mutui USA, alle 1515 CET è previsto un discorso del presidente della Federal Reserve Powell, mentre alle 1630 CET ci sono le scorte di petrolio greggio, l'inventario di Cusghing e il report EIA.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.