MILANO (MF-DJ)--B.Mps ha firmato con Unicredit un accordo di

riservatezza necessario all'avvio dello scambio di informazioni tramite

una dataroom: l'accesso alla banca guidata da Andrea Orcel è aperto da

martedì 3 agosto.

Rocca Salimbeni è fiduciosa che l'ammanco di capitale potrá essere

superato con una soluzione struttutale, ovvero grazie all'operazione con

Unicredit.

"Le prioritá di B.Mps e del Mef vanno nella direzione di una soluzione

strutturale e in questa prospettiva Unicredit si inserisce perfettamente,

questa è la strada che viene intrapresa, vedremo quali saranno le

tempistiche ma noi siamo ottimisti", ha affermato il ceo di B.Mps, Guido

Bastianini, intervenendo in conference call con la comunitá degli

analisti a commento dei risultati finanziari.

"La banca è totalmente concentrata sulla soluzione strutturale, non si

sta lavorando ora a un ipotetico aumento di capitale. E' difficile

commentare qualcosa su cui non stiamo lavorando", ha aggiunto rispondendo

a chi gli chiedeva conto dell'aumento di capitale da 1,5 mld menzionato

ieri in audizione dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele

Franco.

Nel caso in cui la realizzazione di una soluzione strutturale non dovesse concretizzarsi in un orizzonte di breve/medio termine, il Capital Plan di B.Mps prevede il rafforzamento patrimoniale di 2,5 mld di euro. In tale contesto, che rappresenta un'opzione subordinata rispetto al perseguimento della 'soluzione strutturale', Dg Comp e Bce dovrebbero valutare, per quanto di competenza, l'intervento dello Stato sulla base della viability stand alone della Capogruppo. "Tale valutazione pone, in linea di principio, incertezze rilevanti sul percorso di rafforzamento patrimoniale della Capogruppo e sulla realizzabilitá di un aumento di capitale a condizioni di mercato", spiega ancora la banca.

Sulla base delle prime interlocuzioni intercorse con DG Comp in seguito alla presentazione del nuovo piano strategico di gruppo 2021- 2025 - e alla luce del mancato rispetto di alcuni commitment definiti nel Piano di Ristrutturazione 2017-2021 - alla banca è stato chiesto di proporre ulteriori misure di compensazione che sono state approvate dal Cda del 5 febbraio 2021 e trasmesse a DG Comp. Successivamente sono proseguite le interlocuzioni con le Autoritá che non hanno registrato sviluppi. Qualora la "soluzione strutturale" non dovesse rivelarsi percorribile in un orizzonte di breve/medio termine, senza pregiudizio per gli sviluppi delle interlocuzioni con DG Comp e Bce, si ritiene che l'operazione di rafforzamento patrimoniale, inizialmente ipotizzata per il terzo trimestre 2021, possa essere temporalmente collocata nel primo semestre 2022.

Intanto diminuisce l'ammanco dio capitale. Rispetto alle stime formulate nei mesi precedenti che evidenziavano uno shortfall per B.Mps giá a partire dal primo trimestre 2021 stimato a 1,5 mld di euro al 1° gennaio 2022, "al 31 marzo e al 30 giugno 2021 non è emerso alcuno shortfall di capitale e si prevede che a 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 30 giugno 2022, lo shortfall possa essere inferiore a 500 mln di euro, includendo l'effetto dell'aggiornamento dei modelli interni delle Eba Guidelines", spiega la banca.

La riduzione dello shortfall atteso, si legge in una nota, deriva dagli

effetti delle azioni di capital management giá realizzate e

dall'evoluzione del capitale e dei risk weighted assets. Lo shortfall di

capitale, peraltro, riguarda il Tier 1 e il Total Capital, ed è contenuto

nei limiti del Capital Conservation Buffer; non è atteso, invece, alcuno

shortfall sul Common Equity Tier 1. Lo shortfall è stimato tenendo conto

dei risultati del primo semestre e dell'andamento atteso per l'esercizio

2021 in ipotesi di conferma del modello di business/operativo attuale ed

escludendo l'operazione di rafforzamento patrimoniale.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

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0518:17 ago 2021

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August 05, 2021 12:18 ET (16:18 GMT)