MILANO (MF-DJ)--Stamani si è riunito il Cda della Fondazione Crt, azionista di Unicredit all'1,65%, mentre oggi pomeriggio si riunisce il Consiglio di indirizzo per approvare il bilancio consuntivo 2020 (che chiude il quadriennio dell'attuale Cda) e per nominare il nuovo Board.

Sullo sfondo delle riunioni, spiegano fonti a MF-Dowjones, anche le ultime valutazioni in vista dell'assemblea degli azionisti di Unicredit che si terrá giovedì 15 e che, tra gli altri punti all'ordine del giorno, è chiamata a nominare il presidente designato Pier Carlo Padoan e l'a.d.

designato Andrea Orcel e ad approvare le politiche di remunerazione.

Fonti della Fondazione Crt spiegano che, in vista dell'assemblea, "le ultime valutazioni sono in corso". La scelta di Orcel come futuro a.d. di Unicredit è stata definita di recente dai vertici della fondazione piemontese "un risultato fortemente in linea con quanto auspicato fin dall'inizio di questo percorso: un profilo di elevato valore per competenza, esperienza e capacitá di visione a livello internazionale. In un contesto certamente sfidante come quello attuale, che richiede unanime supporto e massima collaborazione guardiamo con grande attenzione al piano di crescita di Unicredit e ad eventuali operazioni di carattere straordinario, che dovranno essere finalizzate alla valorizzazione della Banca nell'interesse del Paese e di tutti gli azionisti".

La Fondazione Cariverona (azionista della banca con l'1,8%)

ufficiosamente si è detta favorevole alla remunerazione studiata in

quanto Orcel "è chiamato a guidare il gruppo bancario italiano di maggior

livello 'paneuropeo', alle prese con un'agenda strategica di estremo

impegno giá prima della pandemia".

Ieri la banca di Piazza Gae Aulenti ha difeso lo stipendio pensato per

il banchiere (l'assemblea si esprimerá in due diverse votazioni, una per

la nomina e un'altra relativa alla politica di remunerazione) spiegando

che "la struttura retributiva prevista per il 2021 per Orcel è

strettamente legata al primo anno del mandato ed è volta a garantire il

giusto livello di competitivitá e attrazione per un dirigente di alto

livello. In tale contesto, in sostituzione della remunerazione variabile

standard per il 2021 e al fine di favorire l'allineamento degli interessi

tra il ceo designato e gli azionisti attraverso la dinamica dei prezzi

delle azioni (al rialzo e al ribasso), giá nel primo anno nel ruolo, è

prevista un'assegnazione una tantum basata su azioni, che consentirá a

Orcel di soddisfare le linee guida sull'azionariato del gruppo, che

prevedono che il ceo mantenga un controvalore pari al 200% della

retribuzione fissa in azioni".

A chi chiedeva quali grandi azionisti avessero manifestato riserve sugli emolumenti di Orcel Unicredit ha risposto che la banca "avrá evidenza delle determinazioni degli azionisti in sede di assemblea".

La retribuzione prospettata da Unicredit per il banchiere trova qualche

consenso anche tra i piccoli soci. E' il caso di Gianluca Fiorentini che

ha osservato: "Preliminarmente, ringrazio l'amministratore uscente per

tutto il lavoro svolto e mi complimento con il nuovo auspicando grandi

risultati per la nostra banca. A tal proposito, negli ultimi giorni, ho

letto molti articoli che lamentavano per lo stesso un compenso troppo

alto. In tal senso, mi permetto di citare un'altra grande figura del

panorama finanziario italiano, il dott. Pagliaro di Mediobanca, che in una delle passate assemblee degli azionisti, a fronte di doglianze simili, fece un'analogia calcistica e rispose: 'un campione non può essere pagato come un dilettante. Mai frase fu piú azzeccata. Il 'Cristiano Ronaldo' della finanza merita un compenso da campione".

Intanto secondo il Financial Times il dossier B.Mps sarà la prima sfida per "il banchiere d'acciaio". Il top manager "ha davanti a sé numerose sfide immediate e dovrà decidere rapidamente quale ruolo giocherà Unicredit nel consolidamento del settore bancario italiano".

cce

MF-DJ NEWS

1315:00 apr 2021

(END) Dow Jones Newswires

April 13, 2021 09:01 ET (13:01 GMT)