MILANO (MF-DJ)--Unicredit si muove sempre di piú nella direzione della
banca unica. E' questo il nuovo percorso delineato dall'ad Andrea Orcel,
in netta contrapposizione col disegno tracciato dal precedente ceo Jean
Pierre Mustier.
Dopo aver incorporato nel gruppo negli ultimi sei mesi le controllate Cordusio Sim (la societá di intermediazione mobiliare specializzata in Strategic Wealth Management e Advisory) e Unicredit Services (servizi IT) e dopo aver fatto un passo indietro sulla vendita del leasing, ora la banca di Piazza Gae Aulenti mette in discussione anche la cessione di Uclam, ovvero la Reoco nata dell'evoluzione della divisione Leasing Asset Management, con l'obiettivo di dar vita a un centro d'eccellenza interno al gruppo, in prevalenza per la gestione degli asset Real Estate. Il tutto con la finalitá di salvaguardare il valore delle garanzie rilasciate dai clienti del gruppo.
Per Uclam, secondo quanto riferito da fonti a MF-DowJones, era stata avviata una procedura di vendita (con annessa attivitá di due diligence) ma ora questa ipotesi si è raffreddata e - sempre secondo quanto riferito da fonti - dovrebbero partire a breve le procedure per l'incorporazione della societá in banca. Nessuna delibera del cda è stata ancora presa a riguardo, ma al momento questa è la direzione tracciata. E' ragionevole pensare che le turbolenze dei mercati e la svolta della politica monetaria abbiano reso irrealistiche le aspettative dell'istituto sul fronte delle valutazioni. Ma il cambio di passo si inquadrerebbe anche nel piú ampio processo di riorganizzazione del gruppo, volto a semplificarne la struttura e a valorizzarne le sinergie operative, amministrative e societarie.
Unicredit, inoltre, ritiene l'asset meno strategico rispetto al passato
ma comunque importante tanto da mantenerlo nel perimetro. Una scelta che,
se portata a termine, incontrerebbe anche i desiderata del sindacato
convinto che in questo modo l'attivitá ne uscirebbe rafforzata.
Parallelamente verrebbe anche messa in sicurezza l'occupazione.
Secondo quanto riferito da fonti, Unicredit sta invece sondando il mercato per la vendita di asset ritenuti non strategici, in particolare portafogli immobiliari e di leasing. Sarebbe ancora in vendita il progetto Taiti (si veda MF-Milano Finanza del 14 settembre). In particolare la banca di Piazza Gae Aulenti sta sondando l'interesse di potenziali acquirenti per una parte dei crediti deteriorati e del portafoglio immobiliare per un controvalore di 1,5 miliardi-2 miliardi derivanti in gran parte dal portafoglio immobiliare di Uclam.
claudia.cervini@mfdowjones.it
cce
MF-DJ NEWS
0118:17 dic 2022
(END) Dow Jones Newswires
December 01, 2022 12:19 ET (17:19 GMT)