MILANO (MF-DJ)--Nel secondo trimestre dell'anno l'utile netto sottostante di Unicredit ha raggiunto 1,1 miliardi, mentre l'utile netto di gruppo si attesta a 1,34 mld in rialzo del 24,7 per cento trimestre su trimestre. Il risultato sottostante è pari a 2 miliardi nel primo semestre (1,921 mld l'utile netto di gruppo nel semestre), equivalente a un Rote sottostante del 7,7 per cento nel primo semestre. La performance commerciale ha spinto i ricavi a 4,4 miliardi, con le commissioni che hanno prodotto ancora una volta un eccellente risultato, al graduale riaprirsi delle economie durante il trimestre, e con il margine d'interesse che inizia a stabilizzarsi a 2,2 miliardi.

I costi, spiega una nota, sono risultati pressochè invariati su base annua, pari a 2,5 miliardi nel secondo trimestre grazie alla continua attenzione all'efficienza e la rigorosa disciplina sui costi, con un rapporto costi/ricavi al 56,0 per cento.

Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi per il gruppo è migliorato attestandosi al 4,7 per cento. Il Cet1 ratio fully loaded è pari al 15,50 per cento, con il Cet1 Mda buffer fully loaded a 647 punti base. Il patrimonio netto tangibile attestatosi a 52,3 miliardi è in aumentodell'1,3 per cento trimestre su trimestre, principalmente grazie all'utile netto.

Le esposizioni deteriorate lorde sono state pari a 21,5 mld nel secondo trimestre (-3,9 per cento trim/trim e -9 per cento a/a), il rapporto tra crediti deteriorati netti e crediti netti si è attestato al 2,1 per cento. Il rapporto di copertura si è attestato al 57,6 per cento.

Il costo del rischio contabile si attesta a 33 punti base nel secondo trimestre grazie alla qualitá dell'attivo migliore del previsto, parzialmente compensato dal quadro normativo avverso.

I ricavi totali per l'intero 2021 sono attesi in linea con la guidance precedente di circa 17,1 miliardi e costi confermati a 9,9 miliardi. La guidance del costo del rischio sottostante per l'intero anno 2021 è ora al di sotto dei 40 punti base, equivalente a rettifiche su crediti sottostanti inferiori a 1,8 miliardi. Per l'intero l'utile netto sottostante è ora atteso sopra 3 miliardi.

"Unicredit ha fondamenti robusti che poggiano sulla sua impronta geografica unica, sulla forza della rete distributiva e sulla soliditá del bilancio. Questi elementi costituiscono una base eccellente per migliorare i risultati e creare valore di lungo termine per tutti i nostri azionisti. Abbiamo compiuto iniziali ma significativi progressi nella semplificazione del business, con l'obiettivo di operare con maggiore rapiditá e trasparenza", ha affermato Andrea Orcel, a.d. di Unicredit, commentando i risultati finanziari.

"Abbiamo ancora molto da fare e ci focalizzeremo sulla continua riduzione della complessitá e sull'accelerazione del processo di digitalizzazione assicurandoci che l'interesse del cliente sia sempre al centro di ogni nostra decisione. C'è un enorme potenziale da valorizzare in Unicredit e guardo con entusiasmo alle opportunitá che ci riserva il futuro".

Intanto la banca continua a lavorare al Piano strategico.

Semplificazione, centralitá del cliente e digitalizzazione sono i principi guida a supporto del nuovo piano strategico che sará comunicato all'Investor Day previsto nel quarto trimestre 2021. L'obiettivo sará quello di conseguire utili sostenibili superiori al costo del capitale nel periodo del piano ottimizzando la combinazione di tre leve: crescita dei ricavi aggiustati per rischio, efficienza operativa e del capitale.

cce

MF-DJ NEWS

3011:00 lug 2021

(END) Dow Jones Newswires

July 30, 2021 05:01 ET (09:01 GMT)