MILANO (Reuters) - UniCredit chiude il 2022 con il migliori risultato di oltre un decennio e intende distribuire agli azionisti 5,25 miliardi di euro, complessivamente tra dividendi e buyback sui risultati del 2022, alzando ulteriormente uno dei più ambiziosi target di payout tra le banche europeee.

L'utile netto contabile nel quarto trimestre, esclusa la Russia, è stato di 2,4 miliardi, in rialzo del 78,9% sul trimestre precedente.

Includendo la Russia l'utile del trimestre in esame è di circa 2,46 miliardi in rialzo del 44,1% sul trimestre precedente.

Le attese erano per un utile di 1,10 miliardi, secondo un sondaggio tra analisti effettuato dalla stessa banca.

Il contesto favorevole dei tassi e lo slancio commerciale ha consentito alla banca di registrare ricavi totali di 5,7 miliardi nel trimestre, (+18,5% trim/trim, +29,2% a/a) sopra le stime di 5,12 miliardi.

Sui risultati dell'esercizio 2021, UniCredit ha distribuito 3,75 miliardi di euro in dividendi e riacquisti di azioni.

Per il 2023 UniCredit si attende un utile, inclusa la Russia, "sostanzialmente in linea" con l'utile netto di gruppo del 2022, "grazie al migliorato contesto dei tassi di interesse, al basso costo del rischio, alla riduzione strutturale dei costi e ai progressi compiuti in termini di efficienza patrimoniale", si legge in una nota.

Anche sul fronte della distribuzione degli utili l'istituto vede il 2023 in linea con il 2022.

A livello patrimonialeIil Cet 1 a fine dicembre era pari al 16% da 15,41% di fine settembre.

Pro-forma per tenere conto della distribuzone di capitale, il ratio si attesterebbe al 14,91%, ben sopra il proprio target di 12,5-13%.

Comunicato integrale

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)