Unicredit : ad, M&A? Non deve intaccare dividenti e dev'esserci ratio industriale
31 gennaio 2023 alle 08:17
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MILANO (MF-DJU)--"Il nostro piano industriale genera molto più valore di qualsiasi M&A possibile". In ogni caso "l'M&A rimane un'opzione ma lo faremo ad alcune condizioni: non deve mette a rischio la solidità patrimoniale e la capacità di distribuzione agli azionisti e deve esserci alla base una strategia industriale" credibile.
Lo ha affermato l'ad di Unicredit, Andrea Orcel, interpellato in conference call con la stampa circa la possibilità di fare aggregazioni e in particolare relativamente alla sua posizione su B.Mps. Quanto a Rocca Salimbeni, ha aggiunto: "sono contento che ci sia un piano strategico che sta rilanciando un'organizzazione e sono fiducioso che faranno un buon lavoro".
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).