Unicredit : investe nell'idrogeno verde della Tes di Alverà (milanofinanza.it)
21 luglio 2022 alle 18:42
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(Nicola Carosielli- milanofinanza.it)
MILANO (MF-DJ)--Arrivano nuovi investitori in Tree Energy Solutions, società dell'idrogeno verde in cui ha recentemente investito Marco Alverà, l'ex numero uno di Snam e ora ceo della società belga. Oggi il gruppo ha concluso con successo il secondo round di raccolta fondi da 65 milioni di euro a cui hanno preso parte anche Unicredit, Hsbc, E.On e Zodiac Maritime.
Il nuovo capitale consentirà a Tes di accelerare la transizione verso l'energia pulita costruendo (entro il 2030) i numerosi progetti legati all'idrogeno che ambiscono a diventare i più importanti al mondo. La società sta infatti sviluppando un hub per l'energia verde nel porto tedesco di Wilhelmshaven, con l'obiettivo di fornire 250 TWh di gas verde all'anno. La strategia prevede lo sviluppo di hub simili in altri porti europei e Tes offrirà idrogeno verde, gas verde ed energia verde a prezzi accessibili in volumi che contribuiranno in modo significativo alla decarbonizzazione dei mercati energetici globali. L'azienda sta inoltre sviluppando ulteriori hub di fornitura e importazione di energia in Germania, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Medio Oriente, Canada e Stati Uniti, integrando e ottimizzando le catene di approvvigionamento globali.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).