MILANO (MF-DJ)--A ormai quasi due mesi dal passo indietro di Jean Pierre Mustier, il gruppo Unicredit non ha ancora un nuovo amministratore delegato.

La transizione rischia di rivelarsi più lunga non solo di quella che nel 2010 portò alla nomina di Federico Ghizzoni dopo la defenestrazione di Alessandro Profumo, ma anche di quella che sei anni dopo catapultò Mustier al vertice della banca. Non il massimo, insomma, nel bel mezzo di una pandemia e di una violenta recessione. Se settimane di veti incrociati hanno complicato il lavoro del presidente in pectore Pier Carlo Padoan, del responsabile del comitato nomine Stefano Micossi e del vicepresidente Lamberto Andreotti, i segnali di convergenza emersi negli ultimi giorni sono tutti da verificare. A prendere quota è soprattutto la candidatura di Andrea Orcel, l'investment banker ex Merrill Lynch e Ubs che oggi godrebbe soprattutto dell'appoggio di alcuni soci storici di Unicredit e di Leonardo Del Vecchio.

Tra gli sponsor della candidatura ci sarebbe l'attuale direttore generale della Cariverona Giacomo Marino, che ha conosciuto Orcel negli anni trascorsi in Merrill Lynch. A Verona del resto il top banker romano ha sempre avuto estimatori, tra i quali va certamente annoverato l'ex presidente della fondazione Paolo Biasi. Si mormora peraltro che Orcel (in causa con il Banco Santander per la mancata nomina del 2018) per il primo anno di mandato sia disponibile a ricevere una remunerazione puramente simbolica. Una scelta che, se confermata, farebbe certamente discutere sul mercato e in banca.

fch

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January 20, 2021 02:30 ET (07:30 GMT)