MILANO (MF-DJ)--A una settimana dal suo insediamento ufficiale al vertice di Unicredit Andrea Orcel sarebbe già al lavoro sulle prime iniziative da amministratore delegato. Se la prossima scadenza rilevante sarà la presentazione dei risultati trimestrali (prevista per il 6 maggio), l'attenzione sarebbe concentrata sulla rivisitazione della prima linea per meglio rispondere all'idea di banca che il ceo e il board hanno in mente.

Un annuncio in tal senso è atteso entro la prima metà di maggio, anche perché già nelle settimane successive si aprirà il cantiere del nuovo piano industriale, la cui presentazione è prevista entro il mese di settembre. In primo luogo Orcel potrebbe rivisitare il modello organizzativo voluto dal suo precedessore Jean Pierre Mustier e oggi indubbiamente anomalo nello scenario italiano. La prima cosa a essere smontata potrebbe essere la presenza dei co-head che di fatto duplicano ogni ruolo apicale e che Mustier aveva concepito per evitare eccessive concentrazioni di potere al vertice della banca. Un ritorno al passato potrebbe essere rappresentato anche dalla reintroduzione della figura del direttore generale, che la banca ha avuto fino all'inizio del 2019, quando l'uscita di Gianni Franco Papa ha di fatto cancellato il ruolo.

Avere un dg però oggi sarebbe vantaggioso per più di una ragione. Da un lato infatti la figura sgraverebbe il ceo dell'incombenza di rilanciare la rete commerciale della banca dopo una fase di oggettivo rallentamento. Tanto più che alla figura del dg potrebbe essere ricondotta anche la gestione del commercial banking, che oggi rappresenta una leva essenziale del gruppo Unicredit. Dall'altro lato consentirebbe a Orcel di dedicare tempo ed energie a quelle operazioni straordinarie attraverso le quali potrebbe passare la strategia futura dell'istituto. Proprio per la delicatezza del ruolo al vaglio del vertice ci sarebbero diverse candidature, accomunate da una profonda esperienza sul mercato italiano. È presto per fare nomi, anche se a qualche attento osservatore nella city milanese l'identikit fa pensare all'ex amministratore delegato della Comit e del Banco Popolare Pier Francesco Saviotti.Importanti novità dovrebbero riguardare anche l'area del corporate & investment banking oggi presidiata da Richard Burton.

Qui, secondo i rumors che si rincorrono da qualche giorno attorno piazza Gae Aulenti, è possibile che arrivino banker con cui Orcel ha lavorato nei suoi precedenti incarichi. I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Christian Montaudo (managing director di Ubs), Emilio Greco (che però è appena passato da Ubs a Morgan Stanley e difficilmente potrebbe cambiare incarico in tempi così brevi) e Vito Lo Piccolo (Cdp Equity). In occasione della riorganizzazione imminente qualche top manager della prima linea potrebbe poi lasciare la banca.

fch

(END) Dow Jones Newswires

April 23, 2021 02:09 ET (06:09 GMT)