MILANO (MF-DJ)--Unicredit ringrazia Marina Caprotti, presidente di Esselunga. Lo scorso 30 aprile, infatti, la banca guidata da Andrea Orcel ha incassato 16 milioni di euro come dividendo dalla sua partecipazione di 14 milioni 625mila azioni privilegiate, pari al 32,5% del capitale, di La Villata Immobiliare, società che raggruppa gli 83 asset immobiliari del gruppo della grande distribuzione che detiene il restante 67,5% costituito da sole azioni ordinarie.
La cedola è stata distribuita a valere parzialmente sull'utile di 38,9 milioni segnato nel 2020 mentre il restante profitto è stato destinato a nuovo. Il dividendo privilegiato per la banca di piazza Gae Aulenti è parte degli accordi stipulati in seguito alla manovra finanziaria con cui lo scorso anno Unicredit affiancò la Caprotti e la madre Giuliana Albera per rilevare il 30% di Esselunga nelle mani di Giuseppe e Violetta Caprotti.Fu stabilito, infatti, che le azioni acquistate da Unicredit avessero diritto ad un dividendo annuo cumulativo da pagarsi in via preferenziale e ad alcuni diritti di governance previsti in questi casi e riservati al soggetto di investitore finanziario. A partire dal quinto anniversario dalla data dell'acquisizione e fino al 31 dicembre 2027, Esselunga potrà esercitare un'opzione call per l'acquisto del 35% di La Villata Immobiliare che nel 2020 ha generato 100,3 milioni di ricavi da affitto degli spazi dei supermercati del gruppo della grande distribuzione.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).