MILANO (MF-DJ)--Unicredit ha deciso di non avanzare un'offerta per

l'acquisto della banca russa Otkritie Bank, la settima del Paese che conta

circa 45 mld di asset.

Otkritie oggi è di proprietà dello Stato, è stata nazionalizzata nel

2017 dopo un complicato salvataggio (il maggiore operato nella terra degli

Zar), dunque la partita avrebbe assunto una rilevanza sistemica e

importanti contorni geopolitici.

L'indiscrezione sulla decisione di non procedere con un'offerta,

riportata ieri dalla testata russa Kommersant, arriva a breve distanza dai

rumor sull'interesse di Unicredit per la partita, circolati all'inizio

della scorsa settimana.

Su tale scelta avrebbero pesato il rischio di sanzioni alla Russia, alla

luce anche dell'escalation delle tensioni Mosca e Kiev. Anche la reazione

dei mercati rispetto alla prima indiscrezione di un interessamento da

parte della banca guidata da Andrea Orcel avrebbe avuto un peso.

Inoltre il mercato russo è ostico e benché Unicredit lo conosca bene

non sarebbe stato semplice competere con le banche locali che hanno un

approccio meno conservativo al rischio.

Il processo di valorizzazione della banca russa è ancora agli inizi.

L'azionista di controllo ha detto infatti che sta valutando diverse

opzioni tra cui la vendita o l'Ipo. Si tratta di un processo lungo, che

richiederà tempo. E alla finestra si sono affacciati diversi pretendenti.

cce

MF-DJ NEWS

2511:06 gen 2022


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January 25, 2022 05:07 ET (10:07 GMT)