Su Google Maps visualizzare il percorso più veloce non sarà più l'unica opzione disponibile come impostazione predefinita, ma ben presto ci indicherà il percorso più corto e più green.

Si comincia dagli Stati Uniti, dove l'algoritmo calcolerà la rotta più rispettosa dell'ambiente incrociando i dati del National Renewable Energy del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e considerando fattori come il consumo di carburante, l'inclinazione della strada e la congestione del traffico. L'aggiornamento è previsto per la fine dell'anno per poi arrivare anche nel resto del mondo.

Google mostrerà la versione green del percorso quando il suo Eta (Estimated Time of Arrival: il tempo stimato per l'arrivo a destinazione) sarà più o meno lo stesso di un percorso meno rispettoso del clima. Quando invece scegliere una strada eco-friendly costerà molto più tempo Google offrirà la possibilità di passare da un percorso all'altro e di optare per quello che si preferisce. I percorsi eco-compatibili saranno indicati da una foglia verde come icona e includerà alcune statistiche per orientare la scelta più ecologica nel caso in cui saranno disponibili anche più opzioni. Ad esempio, verranno mostrati un percorso veloce di 15 minuti e un percorso green di 17 minuti che avrà in media emissioni di CO2 inferiori dell'8%.

Nel caso in cui la circolazione in queste zone sia interdetto, Google proporrà un mezzo di trasporto alternativo o un altro percorso. Gli alert saranno disponibili già da giugno in Germania, nei Paesi Bassi, in Francia, in Spagna e nel Regno Unito - e poi in altri Paesi. Nelle opzioni di scelta Google includerà di default anche altre modalità di trasporto, come treno e bici, in un modo simile a come sono incluse oggi le modalità di trasporto opzionali. L'azienda afferma che utilizzerà sistemi di Intelligenza artificiale e machine learning per capire chi si trova di fronte, magari un ciclista, mostrandogli i percorsi ciclabili di default.

In un'epoca in cui le scelte di spostamento sono dettate quasi sempre dalla fretta, quello che Google porta avanti con questa iniziativa è un cambio di prospettiva che sarà destinato ad impattare sulle abitudini di spostamento, data la diffusione massiva del servizio Maps. Anche in virtù del fatto che, secondo un recente studio portato avanti da Big G, il 95% degli utenti non modifica mai le impostazioni predefinite delle app.

Fote sole24ore.com

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