UniDoc Health Corp. ha annunciato l'espansione della sua partnership esistente con DocBox Inc. in materia di AI, integrando ulteriormente il monitoraggio avanzato e l'analisi predittiva nelle operazioni di pronto soccorso (ER). Questo miglioramento si concentra sull'ottimizzazione dell'assistenza ai visitatori del Pronto Soccorso non urgenti, per migliorare l'efficienza e i risultati dei pazienti.

Aspetti salienti: Analisi predittiva nel monitoraggio del Pronto Soccorso per migliorare la sicurezza del paziente e l'efficienza operativa. Gestione delle visite non urgenti e meno urgenti, che possono rappresentare oltre il 50% del traffico del Pronto Soccorso. Capacità di intervento medico proattivo attraverso algoritmi avanzati che prevedono potenziali declini di salute.

L'estensione della collaborazione vedrà l'implementazione degli innovativi sistemi di monitoraggio di DocBox nei Pronto Soccorso, attrezzati per gestire i pazienti di livello 4 e 5 della Canadian Triage and Acuity Scale (CTAS) con analisi dei dati in tempo reale e funzionalità di allarme. I pazienti di livello CTAS 4 e 5 sono pazienti non urgenti del Pronto Soccorso che richiedono comunque una valutazione e un'assistenza medica. Questo sistema assicura che le deviazioni nella salute del paziente siano affrontate tempestivamente, consentendo risposte mediche immediate e appropriate.

Gli algoritmi predittivi di DocBox mirano ad analizzare le tendenze dei dati del paziente per prevedere il declino dello stato di salute, consentendo così al team medico di intraprendere azioni preventive. Si prevede che questa tecnologia costituisca un vantaggio per la gestione dei Pronto Soccorso, in particolare per quelle condizioni che non richiedono un'attenzione medica immediata e acuta, ma che potrebbero potenzialmente peggiorare se non monitorate. Nell'ambito di questa espansione della partnership, UniDoc mira ad affrontare il problema diffuso del sovraffollamento dei Pronto Soccorso, gestendo in modo più efficiente il carico dei pazienti, soprattutto per i casi non urgenti.

Questo approccio non solo mira a migliorare l'esperienza del paziente riducendo i tempi di attesa inutili, ma anche a migliorare l'efficienza complessiva dei servizi sanitari. Recentemente è stato riferito che questi casi non urgenti possono costituire oltre il 50% delle visite al Pronto Soccorso.