MILANO (MF-DJ)--Unipol ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato di 652 milioni di euro, in crescita rispetto ai 617 milioni di euro del giugno 2020.

Il primo semestre 2020 fu particolarmente influenzato dalla riduzione della sinistralitá conseguente al lockdown integrale decretato dal Governo nei mesi di marzo e aprile 2020. Sul risultato netto del primo semestre 2021 hanno inciso positivamente i 138 milioni di euro (22 milioni di euro nel primo semestre 2020) derivanti dal consolidamento pro-quota del risultato di Bper Banca influenzato, a sua volta, da partite contabili straordinarie conseguenti all'acquisizione nel semestre di rami d'azienda ex Ubi Banca e Intesa Sanpaolo.

Nel primo semestre del 2021 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 6.552 milioni di euro (6.100 milioni di euro al 30 giugno 2020, +7,4%).

Il settore mobilitá, che incide per il 54%, ha registrato premi per 2,115 miliardi, in calo del 4,2%, il Welfare, che pesa per il 19%, ha firmato premi per 726 milioni (+6,2%), bene (+4,3%) il Property a 1,081 miliardi che contribuisce per il 28%.

Nella raccolta premi UnipolSai ha perso, sui dati dello scorso anno, l'1,4% a 3,306 miliardi, UniSalute ha guadagnato il 13,9% a 272 milioni, Linear ha ceduto il 2,3% a 94 milioni, bene Arca con un +24,1% a 85 milioni di euro.

Al 30 giugno 2021 il patrimonio netto consolidato ammonta a 9.955 milioni di euro (9.525 milioni di euro al 31 dicembre 2020), di cui 8.026 milioni di euro di pertinenza del Gruppo (7.614 milioni di euro al 31 dicembre 2020). L'indice di solvibilitá del Gruppo al 30 giugno 2021 è pari al 216%1 (212% al netto del pagamento dei dividendi relativi all'esercizio 2019). Il combined ratio netto riassicurazione è al 92,6% rispetto all'82,1% registrato nel primo semestre 2020.

Intanto è stata deliberata la convocazione dell'assemblea per il 1 ottobre per la proposta di distribuire un dividendo unitario di 0,28 euro per azione, che ai valori attuali corrisponde all'11,9% di rendimento, riferito all'esercizio 2019, congelato un anno fa a causa della pandemia dalle autoritá di vigilanza europee.

"Mi fa piacere sottolineare che si e' verificato quanto ho sempre detto: era nostra intenzione rispettare gli impegni verso il mercato con il piano industriale sui dividendi e cosi' faremo visto che abbiamo gia' convocato l'assemblea in ottobre per pagare la cedola che non abbiamo potuto pagare nel 2019 per vincoli regolamentari", ha detto Carlo Cimbri, amministratore delegato e Group Ceo di Unipol e presidente di UnipolSai, durante la conference call per la presentazione dei conti.

Il gruppo ha confermato gli obiettivi fissati nel piano industriale 2019-2021 dal momento che l'andamento registrato da Unipol nel primo semestre e le informazioni "al momento disponibili consentono di confermare, in assenza di eventi attualmente non prevedibili anche legati a un aggravarsi del contesto di riferimento", un andamento della gestione per l'anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel piano. E' quanto spiega la compagnia in una nota, nella quale evidenzia inoltre che "l'economia italiana sta mostrando tassi di crescita significativi che potranno essere rafforzati dall'utilizzo dei fondi del Next Generation EU che rappresenta un'opportunitá per la nostra economia". La diffusione delle varianti della pandemia da Covid-19, avverte il gruppo bolognese, "sta però ancora minacciando le prospettive di crescita e la riapertura completa delle attivitá".

"Noi siamo felici di avere una forte posizione di solvency,

sia come Unipol che come Unipolsai", anche perchè si tratta di "un

indicatore volatile per come è strutturato, soprattutto è sensibile alle

variazioni di mercato, per cui richiede dal nostro punto di vista, dei

congrui buffer in ogni occasione. Quindi non abbiamo alcuna strategia

riguardo all'utilizzo di eccesso di capitale perchè riteniamo che sia

funzionale alla competitivitá del nostro core business e quindi

all'essere competitivi sul mercato assicurativo". E' quanto ha assicurato Cimbri, durante la conference call sui risultati.

L'a.d. ha poi sottolineato che l'aumento della quota di alcune Coop nel

capitale di Unipol non significa un accorciamento della catena di

controllo attraverso una fusione tra Unipol e UnipolSai: " non c'è nessun

progetto di modifica della struttura del gruppo per quanto riguarda Unipol e Unipolsai", ha detto Cimbri, evidenziando inoltre che le quotazioni di Unipol sono "profondamente irrazionali rispetto ai valori reali" del gruppo, in quanto esprimono uno sconto sul Nav "di circa il 40% che non ha un razionale matematico e logico se non che il

mercato non ha fiducia in noi. Ma alcuni soci ce l'hanno", ha proseguito, "e decidono di investire in noi perche' ritengono che Unipol a questi prezzi possa essere un affare in termini di prospettive di incremento

di valore dell'azione sia in termine di redditivita'".

Il top manager ha poi annunciato che il nuovo piano industriale di Unipol sará presentato "nella prossima primavera".

fch

(END) Dow Jones Newswires

August 06, 2021 09:07 ET (13:07 GMT)