Complessivamente la raccolta diretta assicurativa si è attestata a 3,1 miliardi di euro (-6,1%) con il settore Danni in flessione dell'1,5% a 1,98 miliardi e il Vita in calo del 13,2% a 1,1 miliardi, si legge in una nota.

Relativamente alla gestione tecnica nei Danni il combined ratio migliora al 90% da 93,4% dello stesso periodo del 2019 beneficiando del lockdown che ha ridotto in maniera significativa la circolazione stradale con un conseguente calo dei sinistri.

Il Solvency consolidato di gruppo è sceso al 200% dal 252% a causa degli effetti dell'andamento negativo dei mercati finanziari.

Sulle prospettive dell'anno in corso, e in base alle informazioni al momento disponibili il gruppo assicurativo "mantiene inalterate le proprie potenzialità per il perseguimento degli obiettivi del piano strategico", e prevede un risultato consolidato positivo.

La capogruppo Unipol ha realizzato nel periodo un utile di 134 milioni in calo del 21,5%.

I risultati della holding risentono, oltre che dei risultati nelle attività assicurative, anche del negativo andamento del settore alberghiero, colpito dalla chiusura della gran parte delle strutture ricettive in gestione per l'emergenza sanitaria.

A fine marzo il Gruppo UNA, la catena alberghiera di Unipol ha chiuso con una perdita di 5,8 milioni di euro dal rosso di 4,4 milioni del primo trimestre 2019.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)