E' quanto si legge in una nota sui risultati del primo semestre del gruppo bolognese.

L'operazione di cessione degli Npl, il cui perfezionamento è atteso entro la fine dell'anno, "riflette la non strategicità della gestione di crediti non performing per il gruppo, che intende, invece, concentrare risorse e investimenti sul core business assicurativo e sull'evoluzione verso gli ecosistemi mobility, property e welfare, come confermato nel nuovo Piano Strategico", spiega Unipol.

L'impatto netto complessivo negativo sul conto economico del 2022 è pari a circa 21 milioni, aggiunge la nota.

Relativamente ai conti del semestre, Unipol ha chiuso il periodo con un utile netto in crescita del 4,8% a 684 milioni.

Sul risultato netto hanno inciso positivamente i 318 milioni (138 milioni nel primo semestre 2021) derivanti dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto di Bper Banca, influenzato, a sua volta, dagli effetti della contabilizzazione del badwill derivante dall'acquisizione di Carige.

Escludendo gli effetti straordinari relativi al consolidamento dei risultati della banca modenese, il risultato netto consolidato normalizzato sarebbe stato pari a 405 milioni, contro un risultato normalizzato del primo semestre 2021 di 386 milioni.

L'indice di solvibilità del gruppo a fine giugno è pari al 201%.

Per il testo integrale del comunicato i clienti Reuters possono cliccare su

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)