I procuratori brasiliani chiedono alle società minerarie Vale, BHP e alla loro joint venture Samarco di pagare 3,6 miliardi di reais (667,73 milioni di dollari) per aver presumibilmente commesso violazioni di genere nel processo di risarcimento per lo scoppio di una diga nel 2015.

PERCHÉ È IMPORTANTE

La nuova causa arriva mentre Vale e BHP sperano di raggiungere un accordo provvisorio entro la fine di questo mese con le autorità federali e statali per risolvere i risarcimenti relativi al disastro, con un'offerta attualmente pari a 140 miliardi di reais.

I procuratori sostengono che le aziende hanno basato i risarcimenti pagati finora su un concetto di "famiglia patriarcale", violando i diritti delle donne, e hanno chiesto di pagare anche 135.000 reais a ciascuna delle donne colpite, secondo un documento visionato da Reuters.

CITAZIONI CHIAVE

"Fin dall'inizio, la registrazione delle vittime si è concentrata sull'uomo come capofamiglia, una metodologia che, di norma, poneva l'uomo come generatore di reddito e stabiliva che gli altri membri della famiglia sarebbero stati solo suoi dipendenti", hanno detto i procuratori.

"Ignorando ampiamente le donne, registrandole come dipendenti o 'aiutanti' dei loro mariti, il processo di registrazione ha reso invisibile il loro lavoro e le loro attività economiche".

ALTRO LATO

Vale e BHP hanno dichiarato di non aver ancora ricevuto notifica della nuova causa. Samarco non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

CONTESTO AGGIUNTIVO

Il crollo di una diga di sterili presso una miniera di Samarco nella città di Mariana, avvenuto nel novembre 2015, ha provocato un'ondata di sterili tossici che ha ucciso 19 persone. Ha lasciato centinaia di senzatetto, ha inondato le foreste e inquinato l'intera lunghezza del fiume Doce. (1 dollaro = 5,3914 reais) (Servizio di Marta Nogueira; Editing di Bill Berkrot)