L'AI, e in particolare l'AI generativa con la sua capacità di analisi predittiva, sta diventando una componente critica della trasformazione digitale e della futura crescita aziendale in quasi tutti i settori. Le reti dati di livello aziendale, come quelle di Verizon, saranno fondamentali in questi processi e Verizon continua a far progredire i suoi componenti di rete per mantenere le promesse dell'AI. In una recente prova a Boston, Verizon ha trasferito 1,6 Tb/s di dati nella sua rete in fibra live su una lunghezza d'onda a portante singola, utilizzando la soluzione ottica coerente WaveLogic 6 Extreme (WL6e) di Ciena.

Questa tecnologia di nuova generazione consente ai dati che viaggiano sulla rete in fibra di Verizon di viaggiare più lontano e più velocemente, migliorando l'esperienza del cliente. Inoltre, l'aggiornamento a questa nuova apparecchiatura comporterà una maggiore affidabilità e un significativo risparmio energetico in quella porzione della rete in fibra. La prova si è svolta su un percorso di 118 km della metropolitana di Boston, che consisteva in 10 salti e passava attraverso nove multiplexer ottici add-drop riconfigurabili.

La prova su questa rete metropolitana dal vivo ha convalidato le prestazioni di 1,6 Tb/s utilizzando WL6e in un ambiente ROADM flessibile e denso. WL6e di Ciena è il primo ricetrasmettitore coerente ad alta larghezza di banda del settore che utilizza il silicio a 3 nm per ottenere vantaggi economici significativi per gli operatori, tra cui una riduzione del 50% dello spazio e della potenza per bit. WL6e fornisce lunghezze d'onda massicce da 1,6 Tb/s, a portante singola, per le implementazioni ROADM metropolitane e massimizza la copertura della rete per la connettività 800G.

Oltre a far progredire l'infrastruttura in fibra di Verizon per gestire carichi di lavoro maggiori, questa tecnologia di nuova generazione offre un notevole risparmio energetico rispetto alle generazioni precedenti. Secondo le stime di Ciena, l'efficienza energetica di WL6e si traduce in una riduzione dell'86% delle emissioni per terabit di capacità erogata (kgCO2e/Tb) rispetto alla tecnologia impiegata in precedenza.