MILANO (MF-DJ)--Sulla rete unica, il governo si prepara alla battaglia e i segnali degli ultimi giorni portano tutti nella stessa direzione: per i grandi azionisti diretti e indiretti di Tim, ossia Vivendi e Kkr, non sarà facile strappare un prezzo alto dalla fusione con Open Fiber. Quali sono questi segnali?
La procedura di coinvestimento di Fibercop che, scrive MF, deve ripartire da capo e rifare tutto l'iter autorizzativo, i nuovi piani della società guidata da Mario Rossetti, che sembra pronta a un cambio di passo e si è appena aggiudicata la maggior parte dei bandi sulle aree grigie, ma anche l'esito delle elezioni comunali che in qualche modo ha rafforzato il governo.
La spinta a chiudere nei tempi previsti parte dall'esecutivo e poi si sostanzia nella nuova gestione della Cassa Depositi e Prestiti, focalizzata sulle reti e sulle infrastrutture, considerate la vera spina dorsale della crescita di un Paese. Sullo sfondo c'è la trattativa per fondere la rete di Tim (quella Netco il cui perimetro non è ancora stato delineato nel dettaglio ma che sarà reso noto il 7 luglio) con quella di Open Fiber. Molto, se non tutto, si giocherà su valori e governance e proprio su questi aspetti a Palazzo Chigi starebbero affilando le armi. La domanda chiave è: chi ha bisogno della rete unica? Quelli convinti che il business plan di Open Fiber non regga e che di fatto alla società, controllata da Cdp e partecipata da Macquarie, serva per forza affiancarsi a un partner come Tim pensano che quest'ultima abbia il coltello dalla parte del manico.
Vivendi SE è composta da diverse aziende leader nella produzione di contenuti, nella comunicazione e nei media: - Groupe Canal +: operatore leader nella televisione a pagamento in Francia, Benelux, Polonia, Europa centrale, Africa e Asia; - Lagardère: gruppo editoriale, media e travel retail; - Studiocanal: leader europeo nella produzione, acquisizione, distribuzione e vendita internazionale di film e serie TV; - Havas: gruppo di comunicazione leader a livello mondiale, organizzato in tre unità operative che coprono tutte le attività del settore (creatività, competenza mediatica e salute/benessere); - Prisma Media: leader di mercato nell'editoria francese di riviste, video online e audience digitale quotidiana; - Editis (attività in dismissione): secondo gruppo editoriale francese e leader in diversi settori, tra cui letteratura generale, giovani, pratica, illustrati, fumetti, istruzione e referenze; - Gameloft: leader mondiale nei videogiochi per cellulari; - Vivendi Village: comprende la società di biglietteria internazionale See Tickets, il promotore e proprietario di festival Olympia Production (Francia), il proprietario di festival U Live (Regno Unito), le sale da concerto Olympia e Théâtre de l'Oeuvre con sede a Parigi, i cinema e i luoghi di intrattenimento CanalOlympia (Africa), e l'agenzia e consulenza di sviluppo IP The Copyrights Group (agenzia e consulenza di sviluppo IP); - Dailymotion: una delle maggiori piattaforme al mondo per l'aggregazione e la distribuzione di contenuti video (oltre 350 milioni di utenti unici al mese); - Group Vivendi Africa (GVA): un operatore FTTH (Fiber to the home) attivo nell'Africa subsahariana.