MILANO (MF-DJ)--Nessuno lo dice, nessuno può dirlo, ma al tavolo per la costituzione della rete unica stanno già tutti valutando un piano di riserva qualora l'accordo sulle valutazioni diventasse troppo complesso da raggiungere.
Niente di ufficiale, ancora nessuna simulazione, scrive MF, ma dopo la firma del memorandum of understandig tra Cdp, Tim, Kkr, Macquarie e Open Fiber adesso arriva la parte più difficile. Trasformare un impegno in un progetto concreto non sarà una passeggiata e se il buongiorno si vede dal mattino la contrattazione non sarà facile.
L'intervista a Repubblica di Arnaud De Puyfontaine in questo senso non ha aiutato a rasserenare gli animi, ma ha indicato quei valori già riportati da MF-Milano Finanza, distanti dalle cifre che circolano tra analisti, ma molto vicini ai desideri dei francesi. La sensazione è che Vivendi, con l'operazione rete, voglia rientrare il più possibile dell'investimento fatto in Tim, che al momento, bilanci alla mano, ha comportato una svalutazione costante della quota posseduta, con un valore di carico arrivato a 0,657 euro per azione. A fine 2016, quando il gruppo che fa capo al finanziere Vincent Bollorè è entrato nel capitale di Telecom Italia, il 24% del gruppo tlc valeva in bilancio 4,13 miliardi, mentre oggi, con il titolo a 0,29 euro, varrebbe potenzialmente 1 miliardo. Da qui, la posizione negoziale sul caso rete unica che si potrebbe riassumere con un "siamo aperti al progetto, ma solo a certe condizioni economiche".
Vivendi SE è composta da diverse aziende leader nella produzione di contenuti, nella comunicazione e nei media: - Groupe Canal +: operatore leader nella televisione a pagamento in Francia, Benelux, Polonia, Europa centrale, Africa e Asia; - Lagardère: gruppo editoriale, media e travel retail; - Studiocanal: leader europeo nella produzione, acquisizione, distribuzione e vendita internazionale di film e serie TV; - Havas: gruppo di comunicazione leader a livello mondiale, organizzato in tre unità operative che coprono tutte le attività del settore (creatività, competenza mediatica e salute/benessere); - Prisma Media: leader di mercato nell'editoria francese di riviste, video online e audience digitale quotidiana; - Editis (attività in dismissione): secondo gruppo editoriale francese e leader in diversi settori, tra cui letteratura generale, giovani, pratica, illustrati, fumetti, istruzione e referenze; - Gameloft: leader mondiale nei videogiochi per cellulari; - Vivendi Village: comprende la società di biglietteria internazionale See Tickets, il promotore e proprietario di festival Olympia Production (Francia), il proprietario di festival U Live (Regno Unito), le sale da concerto Olympia e Théâtre de l'Oeuvre con sede a Parigi, i cinema e i luoghi di intrattenimento CanalOlympia (Africa), e l'agenzia e consulenza di sviluppo IP The Copyrights Group (agenzia e consulenza di sviluppo IP); - Dailymotion: una delle maggiori piattaforme al mondo per l'aggregazione e la distribuzione di contenuti video (oltre 350 milioni di utenti unici al mese); - Group Vivendi Africa (GVA): un operatore FTTH (Fiber to the home) attivo nell'Africa subsahariana.