(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 gen - Una riunione interlocutoria quella di oggi pomeriggio del cda di Tim, senza nessuna decisione o delibera intrapresa riguardo all'offerta vincolante di Mef-Asterion, che in Italia controlla Retelit, per la controllata dei cavi sottomarini Sparkle. Come atteso, i lavori proseguiranno nella riunione del board del 22 gennaio. D'altronde, l'offerta vincolante, presentata da Mef, per il 70%, e dal fondo Asterion-Retelit, per il 30%, il 19 gennaio scorso , è valida fino al 27 gennaio.

Sparkle, società strategica poiché attraverso i suoi cavi sottomarini passano dati sensibili, rappresenta il primo fornitore di servizi di telecomunicazioni internazionali in Italia e quinto al mondo per traffico Internet, con una rete di 600mila chilometri di fibra ottica, e una presenza commerciale in 32 Paesi.

Ieri intanto il tribunale di Milano ha rigettato la causa intentata dal primo socio di Tim, Vivendi, contro la vendita della rete alla cordata capitanata dal fondo americano Kkr. La media company ha reagito dichiarando di voler presentare appello contro la decisione.

Un altro importante tavolo per Tim è quello della restituzione da parte dello Stato del canone del '98, una partita che vale per la società circa 1 miliardo di euro, e per cui il giudice ha dato tempo fino al 20 gennaio per trovare un accordo transattivo. Ma non è escluso, stando a quanto si apprende, che si vada oltre questo termine.

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(RADIOCOR) 15-01-25 19:58:16 (0704) 3 NNNN


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January 15, 2025 13:58 ET (18:58 GMT)