MILANO (MF-DJ)--Finalmente c'è una data: venerdì 21 gennaio il presidente di Tim Salvatore Rossi ha convocato un consiglio d'amministrazione della società nel quale i membri del board esamineranno i profili per la nomina ad amministratore delegato individuati da Spencer Stuart.

Salvo sorprese, l'attuale dg Pietro Labriola dovrebbe essere nominato ceo, rilevando quindi le deleghe che prima spettavano a Luigi Gubitosi. Difficile che qualche altro candidato possa garantire il mix di conoscenza del settore, ma anche dell'azienda che porta in dote l'ad di Tim Brasil. Il tutto senza contare che il socio Vivendi ha già chiaramente espresso una preferenza per Labriola, mettendo anche pressione al presidente per una nomina veloce. L'altro grande socio, ossia Cassa Depositi e Prestiti, dal canto suo come già anticipato non avrebbe preclusioni sulla nomina dell'attuale dg, che peraltro garantirebbe continuità nella gestione. Tanto più che il 18 gennaio proprio Labriola terrà una prima riunione informale con i consiglieri illustrando le linee guida del suo piano per Tim. Finora senza clamore, anzi per qualcuno fin troppo in silenzio, Cdp ha cercato di garantire la corretta applicazione della governance, conscia del fatto che l'ad deve guidare l'azienda per il bene di tutti gli azionisti non solo di alcuni. L'incontro con i sindacati, inizialmente previsto per oggi, è invece stato spostato a dopo il cda del 21, quando è ipotizzabile che Labriola potrà incontrare i lavoratori con i mano i poteri effettivi per la gestione dell'azienda.

fch

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January 12, 2022 02:08 ET (07:08 GMT)