ROMA (MF-DJ)--I sindacati puntano al rafforzamento degli investimenti, allo sviluppo dei nuovi servizi, all'integrità del Gruppo "senza avere alcun pregiudizio nei confronti di Kkr, peraltro, già presente in FiberCop".

Lo affermano le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil aggiungendo che "questo non è il momento di fare scelte avventuristiche, senza avere contezza delle valutazioni del Governo, di un piano di sviluppo, delle decisioni sulla Rete Unica. Non è auspicabile un salto nel buio, pensando che il cambio del management, sia la medicina giusta per curare una malattia contagiosa che travolge da tempo l'intero settore delle Telecomunicazioni".

"Crediamo che l'attuale azionista di maggioranza (Vivendi, ndr) in questi anni abbia generato e alimentato tensioni all'interno dell'Azienda puntando ad indebolire i vari management che si sono succeduti. Proprio per questo motivo, come parti sociali, continuiamo ad auspicare una maggiore presenza dello Stato - tramite Cassa Depositi e Prestiti per dare le giuste garanzie e stabilità a quello che era l'ex monopolista", puntualizzano i sindacati.

Infine, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil auspicano una seria ed approfondita valutazione da parte del Governo al ritorno del "progetto Rete unica". "Non è possibile, a causa di scelte affrettate o d'interessi volatili del mercato, rischiare pesanti ripercussioni sui livelli occupazionali del Gruppo Tim e penalizzare ancora una volta non solo il futuro delle telecomunicazioni ma lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del nostro Paese", concludono.

pev

(END) Dow Jones Newswires

November 24, 2021 05:03 ET (10:03 GMT)