ROMA (MF-DJ)--Si allungano i tempi per la creazione della rete unica a seguito della fusione fra la Netco (separata da Tim) e Open Fiber mediante l'integrazione fra le reti primarie e secondarie.

Oggi, scrive il Messaggero, è in calendario un corposo cda di Cdp (oltre 20 punti sul tavolo) fra cui la semestrale a giugno 2022 e alcuni finanziamenti, ma non dovrebbe essere presa la delibera di presentazione di un'offerta non binding, come prevede la tabella di marcia dell'Mou (accordo quadro) siglato il 31 maggio fra Tim, Cdp, Open Fiber, Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited (Mam), Teemo BidCo sarl. (Kkr). Sull'allungamento della tempistica influisce sicuramente la crisi di governo, visto che questo esecutivo (il consigliere Giavazzi e i ministri Franco, Colao e Giorgetti) si è espresso a favore del progetto. Il termine ultimo sia pure indicativo, previsto dall'Mou per fare una proposta è attorno al 5 agosto.

Dalla firma del Mou, nei 20 giorni successivi (quindi vicino al 20 giugno) «le Parti si scambieranno tutte le informazioni necessarie per la definizione della struttura dell'operazione e per la valutazione delle sinergie e degli altri potenziali benefici derivanti dall'integrazione di NetCo e Open Fiber», si legge nel documento. «Entro 45 giorni dal completamento dello scambio delle informazioni- prosegue l'accordo-quadro - le parti si pongono come obiettivo di concordare la struttura dell'Operazione, considerando altresì la possibilità che Cdpe, Open Fiber, Mam ed eventualmente Teemo presentino un'offerta non vincolante per l'acquisto di NetCo, da perfezionarsi entro il suddetto termine di 45 giorni». L'offerta sarebbe di Open Fiber che ha tenuto l'ultimo cda il 26 luglio e non ne sono in programma altri in agosto. Oggi dopo il cda Cassa c'è quello di Cdp equity coinvolta direttamente nell'operazione.

In quello della capogruppo è possibile venga data un'informativa sullo stato dell'arte: alcuni osservatori ritengono che Cassa possa procedere a fine mese con una proposta che comunque sarà molto più bassa della valutazione della rete Tim data da Vivendi (31-34 miliardi), atteso che in Borsa il valore di tutta Tim è 4,55 miliardi più 24,5 miliardi di debiti. Domani è in programma il cda di Tim per la semestrale e per il responso dell'audit interno sul contratto Dazn. Poi potrebbe essere formalizzata l'uscita del capo della rete Stefano Siragusa.

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0208:26 ago 2022


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