ROMA (MF-DJ)--Dopo il tam tam dei rumors sono arrivate le dimissioni di Arnaud de Puyfontaine dal Consiglio di amministrazione di Tim, con effetto immediato, con l'obiettivo di concentrarsi nel ruolo in Vivendi e di lavorare sugli asset della società italiana che sono unici.

Secondo Arnaud De Puyfontaine, in questa fase di dialogo costruttivo fra i principali azionisti di Tim e le istituzioni sotto la guida del nuovo Governo, è fondamentale che tutte le parti siano libere di lavorare in maniera costruttiva e trasparente nell'interesse della societá e di tutti i suoi azionisti. In tal senso, il top manager ritiene opportuno dedicarsi, come ceo di Vivendi, a ristabilire per Tim un percorso di crescita e ad assicurare che il valore reale del gruppo e della rete, nella sua unicitá, siano correttamente riconosciuti. Da ultimo, de Puyfontaine ha confermato che Tim e l'Italia restano centrali nei piani di investimento di Vivendi.

Il presidente di Tim, Salvatore Rossi, interpretando il pensiero di tutto il board, ha ringraziato Arnaud De Puyfontaine per il prezioso contributo fornito in questi anni alla societá. De Puyfontaine non possiede azioni ordinarie di Tim.

Vivendi è il primo azionista di Tim con una quota del 23,75%, seguito

da Cassa Depositi e Prestiti. Il prossimo 18 gennaio Tim riunirá il board

e sul tavolo ci saranno anche le dimissioni di de Puyfontaine.

Per riempire la casella lasciata vuota dal socio francese, tra i prossimi step è attesa la riunione del comitato nomine per la sostituzione del consigliere dimesso, come è avvenuto nei mesi scorsi del 2022 per Luca de Meo che la lasciato il cda di Tim con effetto dal 29 settembre e per Frank Cadoret dal 16 novembre.

I comitati di Tim si riuniscono con frequenza ma una data per la prossima riunione non figura ancora. E' plausibile che le dimissioni di de Puyfontaine siano sul tavolo del prossimo Cda di Tim e il comitato nomine si riunisca dopo ma nulla è scontato.

Anche con il passo indietro dal Cda di Tim, de Puyfontaine rimarrà comunque un riferimento di Vivendi, in quanto socio di maggioranza del gruppo guidato da Pietro Labriola e si concentrerà in un dialogo costruttivo tra gli azionisti, sotto la regia del governo, che lavora a una rete nazionale delle telecomunicazioni.

I consiglieri devono essere nominati dal Cda e poi ratificati dall'assemblea che si terrà il 20 aprile 2023 per approvare il bilancio al 31 dicembre 2022 di Tim.

Sul tavolo del prossimo Consiglio di amministrazione di Tim ci saranno quindi le dimissioni di de Puyfontaine con un focus sull'andamento dei conti del 4* trimestre del 2022 di Tim, in vista dell'approvazione al Cda del 14 febbraio, ma anche un aggiornamento su piano industriale 2023-25.

Telecom Italia brilla in Borsa a Milano dove è in rialzo del 3,41% ed è scambiato a 0,2581 euro per azione.

pev

eva.palumbo@mfdowjones.it


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January 16, 2023 08:31 ET (13:31 GMT)