Laith Bahoshy, Senior Director of Cloud Solution Architecture EMEA, VMware

Nel mondo moderno, potenziato e ottimizzato dal digitale, opportunità e innovazione abbondano. Stiamo trasformando il modo in cui lavoriamo e consumiamo prodotti, servizi ed esperienze perché non siamo più legati a sedi fisse per svolgere il nostro lavoro, accedere a dati specifici o semplicemente vivere la nostra vita.

Oggi, tutto è distribuito, dalle persone che lavorano da remoto alle app che generano ed elaborano i dati sull'edge, fino alla sicurezza che protegge ogni aspetto delle reti moderne. È uno scenario che presenta un potenziale apparentemente illimitato, ma che allo stesso tempo risulta estremamente complesso e impegnativo.

L'opposizione tra innovazione e controllo

La nostra capacità di realizzare tali opportunità continua a essere ostacolata dalla varietà e dalla complessità di sistemi, cloud e tecnologie e dalla percezione della necessità di scegliere tra mantenere il controllo e potenziare l'innovazione.

Troppe persone pensano che si tratti di una scelta esclusiva tra digitale e analogico. Dovremmo offrire visite di persona con i medici o preferire la telemedicina, didattica in presenza o online, lavorare in ufficio o da casa?

La risposta è che non è più necessario scegliere. Gli approcci ibridi ci consentono di distribuire l'esperienza giusta nel momento più appropriato, in base alle circostanze. Lo stesso discorso vale per l'IT aziendale. Non si tratta solo di scegliere un'opzione rispetto a un'altra, ma di combinare un insieme di sistemi, cloud e tecnologie in modo strategico, per ottenere risultati in linea con gli obiettivi aziendali. Non occorre quindi scegliere tra innovazione o controllo, ma è possibile unire innovazione e controllo, con una piattaforma multi-cloud per tutte le applicazioni di un'organizzazione, ovunque si desideri distribuirle.

In che modo un leader globale di data analytics sta promuovendo l'innovazione con il cloud

Non è soltanto una teoria: sempre più organizzazioni stanno adottando un approccio proattivo e strategico al cloud. Tra queste, un buon esempio è GfK, leader nel settore dei dati e dell'analisi. Con sede a Norimburg, ma con 8.000 dipendenti in 60 Paesi, fornisce insights approfonditi su consumatori e mercato, per supportare 10.000 clienti a prendere decisioni più consapevoli.

Per agire in modo efficace e tempestivo, occorre essere in grado di gestire i dati, una vera sfida quando i volumi di questi crescono a un ritmo del 20% all'anno. Inoltre, è necessario essere agili e reattivi, innovando e distribuendo costantemente nuovi servizi e soluzioni.

Tuttavia, l'azienda ha dovuto affrontare un problema causato da un sistema IT obsoleto, composto da una serie di silos dell'infrastruttura diversi. Inoltre, la gestione di una serie di cloud provider faceva aumentare i costi e rappresentava un ostacolo verso una maggiore flessibilità e scalabilità.

GfK aveva bisogno di adottare una strategia digitale orientata al futuro. Questo processo è iniziato partendo da una solida base per un'infrastruttura moderna grazie a VMware vRealize Automation. Da qui, è nato immediatamente il desiderio di un ambiente hybrid cloud self-service che offrisse appunto l'automazione self-service.

Per raggiungere questo obiettivo, GfK ha adottato un modello di hybrid cloud utilizzando VMware Cloud on AWS e VMware Cloud Foundation. Queste soluzioni hanno offerto all'azienda un'infrastruttura sicura e operation coerenti, sfruttando in modo efficiente processi, policy, persone e strumenti sia in ambienti privati che pubblici. Ciò ha incluso la migrazione da molteplici cloud provider a un unico fornitore, eliminando l'ampio spettro di silos IT. Ma forse il risultato più importante per l'azienda è stata l'eliminazione dei limiti di capacità di storage. Come afferma Joerg Hesselink, Global Head of IT Infrastructure di GfK: "Nel settore delle ricerche di mercato, tutto è basato sui dati. Pertanto, abbiamo bisogno della migliore base tecnologica per elaborare in modo efficiente grandi volumi di dati e sintetizzarli coerentemente in informazioni logiche". La strategia multi-cloud adottata da GfK permette all'azienda di smarcarsi dal tradizionale spazio delle ricerche di mercato basato su dati descrittivi e statici per raggiungere funzionalità di analisi di alto livello, previsioni guidate dall'intelligenza artificiale e raccomandazioni per l'azione. Il suo nuovo prodotto ad esempio, gfknewron 2.0, basato sull'intelligenza artificiale e realizzato specificamente sulla tecnologia del public cloud, consente ai clienti di beneficiare di "velocità e flessibilità senza pari" e di prendere decisioni aziendali migliori, come riferisce lo stesso Hesselink.

Cloud-smart, non cloud-first

GfK non è un caso isolato. In occasione del VMworld abbiamo fatto una serie di annunci relativi a soluzioni che costituiranno a tutti gli effetti il futuro del multi-cloud. È tutto in linea con il nostro approccio focalizzato al cloud-smart, ovvero all'idea che il cloud sia destinato a rimanere, ma non sia sempre la soluzione migliore per tutto e che il viaggio sia in molti modi importante quanto la destinazione. Ciò che conta davvero è poter disporre della giusta combinazione di ambienti per le proprie esigenze organizzative, con la flessibilità di poter cambiare direzione.

Abbiamo presentato VMware Cross-Cloud Services, una nuova famiglia di servizi integrata che contribuirà a fornire un percorso più rapido e intelligente verso il cloud per le aziende, offrendo ai clienti la possibilità di creare, eseguire e proteggere meglio le applicazioni su qualsiasi cloud. Combinando infrastruttura cloud, cloud management, sicurezza, networking e digital workspace, questa soluzione offre ai clienti velocità, efficienza dei costi, libertà e possibilità di scelta.

La libertà e possibilità di scelta caratterizzano tutti gli annunci relativi al multi-cloud, all'edge e alle esigenze legate a privacy e sicurezza dei dati. I nuovi progressi dei servizi VMware Cloud with Tanzu, ad esempio, aiuteranno i clienti a passare al cloud in modo più rapido e sicuro, accelereranno la modernizzazione delle app e consentiranno ai clienti di sfumare i confini delle app che si estendono in ambienti diversi.

Inoltre, abbiamo VMware Edge che aiuta le organizzazioni a eseguire e gestire su più cloud le app native per l'edge, riflettendo i dati decentralizzati e distribuiti di oggi.

Infine, con VMware Sovereign Cloud aiuta i clienti a interagire con cloud service provider nazionali affidabili e a soddisfare determinati requisiti di governance e compliance normativa per applicazioni, tipi di dati e settori specifici.

Sviluppi futuri

Il filo conduttore che lega tutte queste soluzioni è lo stesso evidenziato in questo articolo, ovvero innovazione e controllo. Non in maniera disgiunta e alternativa, ma insieme. Questa è la direzione che sta prendendo il multi-cloud e quindi l'IT aziendale nel suo complesso: la meta è la possibilità per le organizzazioni di innovare senza timore di violare la sicurezza o di esporre se stessi, i propri dati o utenti. È la possibilità di creare, gestire e modernizzare le applicazioni che definiscono l'azienda, senza compromessi.

Esploreremo questi temi nella prossima serie di webcast, che vuole fornire un approfondimento tecnico sul modo in cui le organizzazioni possono sfruttare il valore del cloud per accelerare la modernizzazione delle app. Iscriviti per scoprire come le nostre ultime innovazioni possono aiutarti a ottenere valore dagli investimenti tecnologici.

Categoria:News & Highlights

Tag:multi-cloud, vmworld 2021

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VMware Inc. published this content on 03 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 03 November 2021 11:44:08 UTC.