Questo risultato rappresenta un notevole successo per la nuova dirigente di Vodafone, Margherita Della Valle, che firma così il suo ingresso dopo l'addio di Nick Read dalla porta di servizio.

Vodafone, come i suoi concorrenti europei, affronta una concorrenza intensa nei suoi quattro principali mercati - Germania, Regno Unito, Italia e Spagna - che incide sui prezzi e riduce i margini.

Questa situazione, unita agli ingenti investimenti in capacità richiesti dalla crescente domanda di banda larga e all'imminente lancio del 5G, deprime i rendimenti sui capitali investiti.

Con i tassi d'interesse ai minimi storici, gli operatori europei creavano solo un'apparenza di valore. L'aumento dei tassi complica ulteriormente la situazione, poiché si teme che il rendimento dei capitali investiti sia ora inferiore al costo del capitale.

Consolidando il suo mercato nazionale, Vodafone otterrà una maggiore flessibilità. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario integrare efficacemente Three, attualmente in perdita. Tuttavia, le due entità prevedono centinaia di milioni di sterline di "sinergie" nei prossimi tre anni.

Margherita Della Valle ha già ridotto i costi e avviato un ampio programma di riduzione delle spese. Inoltre, dopo Vantage Towers, sono previste ulteriori cessioni di attività sotto la pressione degli azionisti. Un'uscita dalla Spagna o dall'Italia - o da entrambi i Paesi - alleggerirebbe il debito del gruppo.

A tal proposito, il cambio di rotta del regolatore britannico - che in passato privilegiava i prezzi bassi e l'interesse dei consumatori piuttosto che la redditività delle aziende di telecomunicazioni - invia un messaggio forte: è necessario consentire agli operatori di investire nel 5G, per questioni di sovranità economica.

Vodafone offre ancora una valorizzazione allettante - sia in termini di moltiplicatore degli utili che di rendimento sui dividendi - per gli investitori contrarian disposti a puntare sulla sua inversione di tendenza.