Le britanniche Vodafone e Virgin Media O2 hanno raggiunto un nuovo accordo di condivisione della rete nel Regno Unito, che include un piano di trasferimento dello spettro che potrebbe aiutare Vodafone a ottenere l'approvazione normativa per il suo legame con l'operatore di telefonia mobile Three.

La prevista fusione da 19 miliardi di dollari tra l'operazione britannica di Vodafone e l'unità britannica di Three di Hutchison è oggetto di un'indagine approfondita da parte della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito.

In base al nuovo accordo a lungo termine di Vodafone e Virgin Media O2, l'entità allargata di Vodafone-Tre venderà lo spettro a Virgin Media O2, il che, secondo le aziende, migliorerà la connettività mobile, la scelta e la concorrenza per i clienti.

Ciò potrebbe contribuire a risolvere le preoccupazioni dell'autorità di regolamentazione in merito alla fusione che ridurrà il numero di reti mobili in Gran Bretagna a tre da quattro.

"Riteniamo che questo nuovo accordo affronti le questioni che abbiamo espresso e che la CMA ha delineato nella sua decisione iniziale", ha dichiarato il CEO di Virgin Media O2, Lutz Schuler, in un comunicato.

Vodafone ha detto che l'accordo di condivisione della rete permetterà ai clienti di Virgin Media O2 di beneficiare del piano di investimenti di 11 miliardi di sterline nelle reti 5G che ha promesso nel caso in cui la sua fusione con Three ottenga l'approvazione.

"La fusione proposta, insieme a questo accordo, stimolerà la concorrenza creando un terzo operatore forte nel mercato della telefonia mobile del Regno Unito", ha dichiarato Ahmed Essam, CEO di Vodafone per i mercati europei.