Di seguito sono riportate alcune delle aziende che hanno annunciato licenziamenti e chiusure di stabilimenti negli ultimi mesi:
* VALEO: il fornitore francese di componenti per auto taglierà circa 1.000 posti di lavoro in Europa, hanno dichiarato fonti a Reuters il 27 novembre, aggiungendo che la ristrutturazione comporterà la chiusura di due stabilimenti francesi.
* STELLANTIS: il 26 novembre, la casa automobilistica franco-italiana ha annunciato l'intenzione di chiudere la sua fabbrica di furgoni Vauxhall nel sud dell'Inghilterra, mettendo a rischio più di 1.000 posti di lavoro.
Ha ripetutamente interrotto le operazioni di assemblaggio presso il suo stabilimento principale in Italia, a Mirafiori, a causa della scarsa domanda, in particolare per la versione elettrica della Fiat 500.
L'azienda ha dichiarato di non avere intenzione di chiudere gli impianti in Italia.
* BOSCH: il più grande fornitore di componenti per auto al mondo prevede di tagliare 5.500 posti di lavoro entro il 2032 nelle sue divisioni di soluzioni informatiche e di sterzo, soprattutto nei siti tedeschi, e di ridurre l'orario di lavoro di alcuni dipendenti, ha dichiarato il 22 novembre.
* FORD: il 20 novembre, la casa automobilistica statunitense ha dichiarato che taglierà 4.000 posti di lavoro, principalmente in Germania e Gran Bretagna, che rappresentano il 14% della sua forza lavoro europea.
* MICHELIN: il produttore francese di pneumatici chiuderà due siti nella Francia occidentale, con un impatto su circa 1.250 posti di lavoro, ha dichiarato il 5 novembre.
* SCHAEFFLER: il produttore tedesco di macchinari e parti di automobili, colpito dalla debolezza della domanda da parte dei clienti del settore automobilistico e industriale, ha dichiarato il 5 novembre di voler tagliare 4.700 posti di lavoro, soprattutto in Germania.
Lo sforzo di ristrutturazione includerà anche la chiusura degli impianti di produzione in Austria e in Gran Bretagna.
* VOLKSWAGEN: la principale casa automobilistica europea ha minacciato migliaia di tagli di posti di lavoro e la potenziale chiusura di impianti in Germania, mentre si accinge a difficili colloqui con i sindacati sulla spinta alla riduzione dei costi.
Il 9 luglio, ha messo in vendita il sito di Bruxelles, che conta 3.000 persone, per il marchio premium Audi, a causa della scarsa domanda delle sue auto elettriche di fascia alta.
* DAIMLER TRUCK: il più grande produttore di autocarri al mondo ha dichiarato il 1° agosto che taglierà le ore di lavoro e imporrà un blocco dei posti di lavoro per i dipendenti della sua attività di produzione di autocarri in Germania.