(di Francesco Bertolino - Milanofinanza.it)

MILANO (MF-DJ)--Lamborghini si presenterà in grande spolvero al Capital Markets Day che Volkswagen potrebbe tenere a maggio 2023. Il costruttore di Sant'Agata Bolognese ha aggiornato nel 2022 il record di consegne, superando le 9 mila vetture. Più precisamente, Lamborghini ha aumentato le vendite del 10% a 9.223 unità, oltre metà delle quali dovute al suv Urus. Al contempo, il costruttore ha accumulato ordini che coprono oltre 18 mesi di produzione. Qualora la casa-madre dovesse optare per la quotazione, insomma, Lamborghini sarebbe pronta all'appuntamento con la borsa.

Lamborghini va forte fra gli automobilisti americani. L'anno scorso, infatti, gli Stati Uniti si sono confermati al primo posto in assoluto (2.721 vetture consegnate, +10% rispetto 2021), seguiti dalla Cina (1.018, +9%), dalla Germania (808, +14%), dal Regno Unito (650, +15%) e dal Giappone (546, +22%). "Continua il nostro trend di crescita e di sviluppo. Questo dimostra che la nostra direzione è solida e le nostre scelte vincenti", ha sottolineato Stephan Winkelmann, presidente e ceo di Lamborghini. "Si tratta del frutto di valutazioni collettive ben definite in grado di produrre risultati coerenti e concreti. Siamo stati in grado di gestire in maniera accurata e meticolosa una raccolta ordini straordinaria, perseguendo una chiara strategia che ha come obbiettivo primario il mantenimento di una crescita controllata a tutela dell'esclusività del nostro brand".

Lamborghini ha approvato nel 2021 un piano quinquennale da 1,8 miliardi di investimenti per avviare la transizione alle motorizzazioni ibride ed elettriche. Il programma entrerà nel 2023 nella seconda fase che dovrebbe riguardare in particolare la concezione della prima Lamborghini a batteria. "Il 2023 rappresenterà un anno ricco di sfide e di cambiamenti che siamo pronti ad affrontare spingendoci sempre oltre", ha rimarcato Winkelmann. "Abbiamo la possibilità di concentrarci sui prossimi obbiettivi anche grazie a una lista d'attesa di 18 mesi che ci permette di guardare al futuro e ai prossimi traguardi con serenità". Molti addetti ai lavori prevedono che Lamborghini possa presto procedere alla costruzione di un laboratorio di ricerca e sviluppo di componenti-chiave per le prestazioni elettriche in modo da preservare il dna sportivo e l'esclusività delle sue supercar, secondo il modello già annunciato da Ferrari. Un progetto che potrebbe richiedere ulteriori capitali da reperire magari tramite una quotazione in borsa di Lamborghini.

A maggio 2023 Volkswagen dovrebbe infatti presentare il risultato degli 'allenamenti per l'Ipo', svolti dai suoi tanti marchi sotto la supervisione dei consulenti di McKinsey. Il colosso tedesco chiarirà allora se, dopo la fase di riscaldamento, vorrà schierare Lamborghini accanto a Porsche nella partita di borsa. Nel caso, il costruttore di Sant'Agata Bolognese potrebbe procedere a una doppia quotazione a Piazza Affari, in ossequio al Made in Italy, e a Wall Street, in scia alla popolarità del marchio negli Stati Uniti. L'Ipo Porsche ha già fatto da battistrada, fruttando un incasso di circa 9 miliardi alla controllante Volkswagen. Registrando il pieno di domanda, l'operazione ha dimostrato che le supercar possono superare i venti contrari spiranti sui mercati azionari. Dal debutto di fine settembre, Porsche ha guadagnato oltre il 220% a Francoforte, superando con 90 miliardi di capitalizzazione la casa-madre in Borsa.

red

MF-DJ NEWS

1016:20 gen 2023


(END) Dow Jones Newswires

January 10, 2023 10:21 ET (15:21 GMT)