BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea e le autorità Ue per i consumatori hanno chiesto a Volkswagen di rimborsare tutti i clienti, non solo quelli residenti in Germania, per averli ingannati sulle emissioni dei veicoli acquistati.

Il gruppo automobilistico tedesco ha ammesso illeciti legati allo scandalo sulle emissioni 'Dieselgate' nel 2015, innescando una serie di azioni legali, alcune delle quali sono state presentate davanti alla Corte di Giustizia Ue.

"Ci sono state sentenze che hanno evidenziato il trattamento sleale di Volkswagen nei confronti dei consumatori, eppure la casa automobilistica non è disposta a lavorare con le organizzazioni dei consumatori per trovare soluzioni appropriate", si legge in un comunicato scritto da Didier Reynders, Commissario europeo della Giustizia.

"Come ho scritto l'anno scorso all'azienda, tutti i consumatori - non solo i consumatori residenti in Germania - devono essere ricompensati", ha aggiunto.

La Commissione ha detto che Volkswagen ha espresso all'esecutivo Ue l'opinione del gruppo, secondo cui i pagamenti volontari per i consumatori europei non residenti in Germania non sono giustificati, poiché le auto coinvolte nello scandalo sono ora state alterate per rispettare i requisiti legali.

"La posizione della società non è cambiata nonostante le recenti decisioni dei tribunali nazionali e dell'Unione europea, perciò la Commissione e le autorità Ue per i consumatori stanno aumentando le loro pressioni", si legge in un comunicato della Commissione.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)