L'accordo, raggiunto dopo 11 ore di trattativa notturna, riguarda i lavoratori impiegati negli stabilimenti della Germania occidentale e sarebbe stato considerato eccezionalmente generoso fino a poco tempo fa, ma è ora inferiore all'inflazione, che il mese scorso è risultata pari all'11,6% in Germania, la prima economia europea.

In base all'accordo biennale, i lavoratori riceveranno un aumento salariale del 5,2% a partire da giugno 2023 e un ulteriore incremento del 3,3% a partire da maggio 2024, oltre a un pagamento forfettario del valore di 3.000 euro al netto delle tasse per contribuire a compensare l'impennata dell'inflazione.

"In combinazione con le misure decise dal governo, come il freno ai prezzi dell'elettricità e del gas, e con ulteriori pagamenti una tantum da parte dello Stato, il risultato è un pacchetto complessivo che frena l'impatto dell'inflazione", ha detto Thorsten Groeger, negoziatore di IG Metall, in un comunicato.

IG Metall, il maggiore sindacato tedesco, aveva inizialmente chiesto un aumento salariale dell'8% in 12 mesi per i lavoratori dei sei stabilimenti tedeschi di VW e delle filiali del gruppo, tra cui anche Financial Services.

L'accordo con Volkswagen è simile a quello già siglato per l'intera industria metalmeccanica tedesca.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)