Nonostante una gamma di cinque auto completamente elettriche già sul mercato e altri cinque modelli in fase di sviluppo, Volvo riconosce che l'adozione della tecnologia elettrica procede a velocità diverse in tutto il mondo. Il gruppo sta quindi facendo marcia indietro rispetto all'obiettivo di abbandonare i motori a combustione, dando la colpa a una diffusione più lenta del previsto delle infrastrutture di ricarica, al ritiro degli incentivi governativi in alcuni mercati e all'introduzione di sovrattasse doganali sui veicoli elettrici importati.
Più CO2, meno elettrico puro
Volvo punta a elettrificare il 90-100% delle vendite globali entro il 2030, sia con modelli completamente elettrici sia con ibridi plug-in. Entro il 2025, la percentuale di prodotti elettrificati dovrebbe essere compresa tra il 50 e il 60%.
“La nostra convinzione che il futuro sia elettrico rimane... Tuttavia, è chiaro che la transizione verso l'elettrificazione non sarà lineare e che i clienti e i mercati adottano questa tecnologia a velocità diverse. Siamo pragmatici e flessibili, pur mantenendo una posizione di leadership nel settore dell'elettrificazione e della sostenibilità”, ha dichiarato il CEO Jim Rowan.
Volvo Cars è stata anche costretta ad aggiornare i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. L'azienda punta ora a una riduzione del 65-75% per auto rispetto al 2018 entro il 2030, contro il 75% precedentemente previsto. A breve termine, cioè per l'anno 2025, la riduzione sarà compresa tra il 30% e il 35%, rispetto al 40% inizialmente programmato.
Il settore automobilistico in difficoltà
Ieri il gruppo ha tenuto a Göteborg una giornata dedicata agli investitori. Il settore automobilistico, che ha vissuto un'estate complicata in Borsa, sta affrontando tempi difficili. Il clima è ancora più pesante perché le immatricolazioni sono in calo in mercati importanti come la Germania e la Francia. Come se non bastasse, Volkswagen ha preparato i suoi dipendenti a una seria ristrutturazione, che potrebbe portare alla chiusura di importanti stabilimenti.
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