MILANO (Reuters) - Mediaset in calo a Piazza Affari dopo l'annuncio di venerdì sera relativo a un piano per l'introduzione di una nuova struttura azionaria duale che, a detta degli analisti, potrebbe offrire a Fininvest uno strumento per contenere la diluizione del controllo in caso di operazioni straordinarie.

Nel dettaglio, è previsto che le azioni Mediaset in circolazione siano convertite in azioni B con valore nominale e diritto di voto 10 volte superiore rispetto alla azioni A che daranno diritto a un voto.

Limitato l'impatto immediato dell'annuncio sul titolo, che a metà seduta scivola dello 0,6% a Piazza Affari, a fronte di un mercato italiano piatto, mentre l'indice europeo di settore cede lo 0,8%.

A detta della società, tale struttura offrirà maggiore flessibilità nella strategia M&A perseguita dal gruppo, che ha recentemente spostato la sede legale in Olanda, con l'obiettivo di creare un polo della TV generalista di dimensioni europee.

Le due categorie di azioni, che saranno entrambe quotate a Piazza Affari, godranno degli stessi diritti patrimoniali, anche per il dividendo, e avranno il medesimo trattamento in caso di Opa.

Sia l'emissione delle azioni di classe A che l'adeguamento del valore di quelle di classe B verranno finanziate tramite riserve della società, per un esborso di poco più di 165 milioni di euro, secondo calcoli Reuters.

La struttura duale è stata adottata da diversi gruppi media internazionali tra cui News Corp, Discovery, Viacom e Google tra gli altri.

Tale struttura potrebbe consentire a Fininvest, che attualmente detiene il 50,1% dei diritti di voto e il 49,2% del capitale, di continuare a esercitare il controllo sulla società, riducendo la diluizione in caso di allargamento del perimetro.

A titolo di esempio, Banca Akros sottolinea come qualora Mediaset facesse un'offerta per il 75% che non controlla in ProsiebenSat tramite azioni di classe A e con un premio del 25%, il controllo di Fininvest si diluirebbe dal 49,2% a circa il 40% a fronte di un incremento del numero totale di azioni di oltre il 120%.

Secondo Equita, la nuova struttura duale potrebbe, quindi, ridurre la contendibilità del gruppo in caso di future operazioni straordinarie, anche se ciò dipenderà dalla categoria di azioni utilizzate per i deal.

Nel corso della conference call con gli analisti a settembre, il direttore finanziario Marco Giordani aveva ribadito la visione della società sull'ineludibilità del processo di consolidamento dei media in Europa, processo in cui Mediaset è pronta a giocare un ruolo "attivo o passivo", essendo "ben posizionata" e puntando a essere "più grande possibile".

Tornando alla nuova struttura azionaria, Equita si aspetta che le azioni di categoria A abbiano una maggiore liquidità sul mercato, perché avendo un decimo dei diritti di voto delle azioni di categoria B, "saranno meno interessanti anche per gli azionisti di riferimento del gruppo".

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)