Formazione ed esperienza sul campo nelle aziende e con tutti gli attori del sistema per creare le figure professionali che servono ad attuare il PNRR

Milano, 21 ottobre 2021 - "L'Italia sta vivendo un momento unico, con il PNRR e i piani di ripresa collegati. Ma la vera sfida è realizzare le opere infrastrutturali nei tempi programmati e garantendo la sicurezza sia nelle fasi di costruzione che nelle fasi di utilizzo della infrastruttura. E la nostra capacità di reazione è direttamente correlata all'urgenza di una radicale trasformazione del settore delle costruzioni. Serve semplificare la burocrazia, superare l'attuale codice degli appalti, intervenire sulla liquidità delle imprese risolvendo il tema degli anticipi contrattuali con meccanismi di revisione dei prezzi adeguati e superando i vincoli del sistema nell'emissione delle garanzie. Il PNRR deve essere anche occasione per investire in formazione professionale, in cultura della sicurezza e dell'innovazione per l'ambiente, per potenziare la capacità produttiva dell'Italia e generare occupazione, colmando il gap di competenze tecniche che caratterizza oggi il nostro settore". Così Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, intervenendo alla conferenza "Infrastrutture sostenibili: un bene comune", promossa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Una occasione per riflettere sul tema delle infrastrutture in Italia, e sul ruolo che, anche alla luce del PNRR, i privati possono avere per una crescita sostenibile e duratura del Paese.

"I fondi del PNRR siano anche occasione per spingere sulla formazione di figure professionali specializzate che mancano nel nostro settore, per favorire innovazione e generare occupazione, garantendo la sicurezza su tutti i livelli della filiera. Per la realizzazione delle opere incluse nel PNRR si stima un fabbisogno di personale di circa 100 mila unità. Di queste, 26 mila sono figure specializzate difficili da reperire sul mercato in questa fase di rilancio. Come impresa investiamo per accrescere le competenze digitali e tecniche del settore, per potenziare la formazione anche con borse di studio, per l'avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro. Ma serve uno sforzo congiunto, e noi ci mettiamo a disposizione per un Piano Paese per favorire questa trasformazione, nel contesto di una ampia collaborazione pubblico-privata che coinvolga tutti gli attori del sistema, incluse le banche", ha concluso Salini.

"Oggi l'impegno di Webuild in Italia è molto forte. Parliamo di 27 progetti infrastrutturali, che impiegano 11.000 persone, tra lavoratori diretti e indiretti", ha aggiunto Salini. "Il Modello Genova adottato per la realizzazione del nuovo Ponte San Giorgio ha dimostrato che, quando le parti in causa lavorano insieme per un unico obiettivo, il Sistema-Italia è in grado di realizzare opere pubbliche innovative, nei tempi previsti e senza sprechi e soprattutto in sicurezza in tutte le fasi di produzione. Vogliamo continuare a lavorare con un approccio collaborativo ad ampio raggio con i clienti e con la filiera tutta, facendo da traino su competenze e investimenti su sostenibilità e sicurezza su cui il settore può migliorare".

Webuild è leader mondiale nel settore delle infrastrutture sostenibili, con una presenza in 50 paesi e un track record che include la realizzazione di oltre 13.600 km di ferrovie e metropolitane, circa 80.300 km di strade e autostrade e 946 km di ponti e viadotti. In Italia, sta realizzando alcune delle opere più importanti per l'ammodernamento del sistema dei trasporti del Paese, incluse tratte delle linee ferroviarie ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari e il Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, la Strada Statale Jonica in Calabria e nuove linee metropolitane a Napoli, Roma e Milano.

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Webuild S.p.A. published this content on 21 October 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 21 October 2021 11:33:01 UTC.