Milano, 18 maggio 2021 - 'Progettare è la parola chiave per il futuro dell'Italia per rendere concreta la visione del Paese che vorremmo essere tra 30 anni. Il Paese non progetta in modo strutturato da decenni e quando lo fa questo avviene con tempi estremamente dilatati. Rilanciare le infrastrutture ripartendo dalla progettazione è fondamentale, definendo le priorità di crescita del Paese, mentre si utilizzano le risorse del PNRR per le opere già pronte a partire, per creare occupazione e per ridare vigore di lungo termine ad un comparto strategico che è un'eccellenza del Made in Italy. Webuild, che vanta un capitale di 3.700 ingegneri, architetti e tecnici altamente specializzati, ha rafforzato negli ultimi anni la propria struttura di progettazione, dove oggi impiega circa 700 persone, con incarichi ad una filiera di fornitori per un valore medio annuo di 200 milioni di euro'. Così Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, intervenendo al 65° Congresso Nazionale dell'Ordine degli Ingegneri (CNI) - l'organismo nazionale di rappresentanza istituzionale degli interessi rilevanti della categoria professionale degli ingegneri - a poca distanza dall'ingresso di Webuild nell'OICE, Divisione Ingegneria, l'Associazione di categoria aderente a Confindustria che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica. 'Ci proponiamo come catalizzatore della capacità ingegneristica tutta italiana di cui il nostro Paese deve andare fiero - ha proseguito Salini -. Dobbiamo considerare che gli investimenti in infrastrutture, ancora di salvezza in funzione anticiclica, rappresentano un acceleratore unico verso la modernizzazione e lo sviluppo sostenibile - ha sottolineato Salini -. Abbiamo calcolato un piano di azioni urgenti da attivare per il rilancio economico del Paese per 190 miliardi di euro, partendo dalle infrastrutture che possiamo definire indispensabili. Contiamo nel nostro Paese opere ferme per circa 94 miliardi di euro che potrebbero essere fatte partire subito, bloccate per ritardi nella progettazione, nelle gare o per contenziosi, la cui attivazione darebbe lavoro a oltre un milione di occupati potenziali. Interventi soprattutto nel settore della mobilita sostenibile, che si aggiungono a quelli altrettanto urgenti per manutenzione, per la gestione delle acque, per la riqualificazione urbana, per adeguamento e messa in sicurezza di edifici scolastici, per l'edilizia ospedaliera e penitenziaria'. 'È necessario raffrontare le risorse del PNRR ai 9.600 miliardi di PIL previsti per i prossimi 6 anni, a fronte dei quali le risorse del PNRR per investimenti in infrastrutture si attestano a circa il 2,5% del PIL, vale a dire quanto spendevamo pre-crisi. Siamo in emergenza, e dobbiamo attivare strumenti da emergenza per far ripartire il Paese. Il PNRR è uno strumento molto importante, ma rappresenta solo una gamba di un piano che deve essere necessariamente più ampio. Il PNRR riguarda anche opere già in corso, ma dobbiamo pensare a strumenti per creare occupazione aggiuntiva, dare un vero sprint all'economia e nuova fiducia e riattivare la domanda', ha concluso Salini. Nel percorso di crescita di Webuild, culminato nel 2020 con l'operazione industriale Progetto Italia, che ha permesso l'integrazione di Astaldi in Webuild, uno degli sviluppi più rilevanti degli ultimi anni ha riguardato proprio l'Ingegneria interna del Gruppo, tra le attività strategiche a cui maggiormente è legato il successo di ogni progetto. Negli ultimi 10 anni il Gruppo ha infatti sviluppato una solida struttura di Ingegneria di sede composta da tecnici e professionisti con esperienza acquisita sia in cantieri di progetti ad alta complessità sia presso società di ingegneria di primaria importanza nel mondo, capaci di coprire tutte le specializzazioni (strutture, geologia, geotecnica, idraulica, opere in sotterraneo, opere marittime, impiantistica, sistemi ferroviari). Un'organizzazione di sede da cui si sono poi sviluppate le strutture responsabili dello sviluppo della progettazione nei vari cantieri e della supervisione ed assistenza tecnica alle unità di produzione in fase di esecuzione dei lavori. Le attività di progettazione di Webuild riguardano per il 63% la mobilità sostenibile, il 21% le dighe e gli impianti di generazione di energia Hydro, il 5% gli edifici green (aeroporti, stadi, ospedali, edifici civili ed industriali) e i progetti Idraulici e Clean Water, l'11% i restanti campi dell'ingegneria come i lavori marittimi. Tra le opere progettate, l'alta velocita ferroviaria Milano - Genova, Napoli-Bari e Verona-Padova, la Galleria del Brennero, la M4 di Milano e la Metro C di Roma, in Italia, le metro di Doha in Qatar e di Riyadh in Arabia Saudita, il Gerald Desmond Bridge in California e lo Stadio Al Bayt in Qatar.

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Webuild S.p.A. published this content on 18 May 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 18 May 2021 16:11:02 UTC.